Finalmente una chance vera per dimostrare di essere ancora lui, ancora il ragazzino che lo scorso anno aveva entusiasmato il San Paolo. Una strana parabola, quella di Amadou Diawara. Arrivato la scorsa estate a 19 anni, si era preso quasi subito il posto che era di Jorginho, complice anche il calo dell’italo-brasiliano. Due-tre mesi ad altissimo profilo, l’interesse dei principali top club europei e poi un’involuzione lenta ma costante. Jorginho si riprende la maglia da titolare e non la molla più, lui risponde assente ogni volta che viene chiamato in causa, per turnover o per defezione del regista oriundo.
Per caratteristiche Diawara è più portato all’interdizione nella zona centrale del campo: il centrocampista del Napoli capace di chiudere tutti i varchi nella zona centrale del campo. Ma, sotto la guida del tecnico toscano, il guineano sembra essere più svelto e lucido nel giro palla.
Napoli-Chievo, Diawara pronto per domenica
E anche in questo caso sarà così: Jorginho squalificato, in cabina di regia toccherà ad Amadou Diawara per la prima volta dal primo minuto in campionato dal 25 ottobre scorso, Genoa-Napoli. Per lui parlano già abbastanza i numeri: 1037 minuti lo scorso anno, 463 quest’anno, dei quali soltanto 51 nel girone di ritorno. Coppe escluse: lì ha giocato anche titolare, ma è stato quasi sempre bocciato dalla critica. Ed evidentemente anche dal mister, che lo ha relegato in panchina sempre di più, fino a farlo sparire dai radar. L’età è dalla sua parte, il tempo per rifarsi c’è tutto. Magari proprio a partire dal Chievo.
