Scudetto, la carica di Tonelli: “Ci stiamo giocando un pezzo di storia, tutta Napoli è con noi”

TONELLI SCUDETTO NAPOLI / Dopo un anno di difficoltà, è tornato ad essere protagonista ed ora Lorenzo Tonelli è a disposizione del Napoli e di Sarri per un finale di stagione impegnativo. “Mancano nove finali, dobbiamo vincerle tutte. Sarà entusiasmante di sicuro. Ci stiamo giocando un pezzettino di storia”, le parole del difensore. “Il mister ce lo ripete sempre: la Juventus parte favorita, noi non abbiamo niente da perdere. Siamo qui perché abbiamo costruito nel tempo qualcosa di importante e ce la giocheremo. Quello che verrà dopo è tutto di guadagnato. Ci dobbiamo provare, siamo lì e dobbiamo dare l’ultimo cazzotto, come nel pugilato”, ha continuato Tonelli a Radio Kiss Kiss. “Non possiamo tirarci dietro, è impossibile. Fisicamente stiamo bene, non vedo nessuno stanco o in difficoltà. Poi c’è entusiasmo, quindi possiamo fare bene in questo finale di campionato”.

Napoli, Tonelli tra passato, presente e futuro

Difensore Napoli
Tonelli © Getty Images

Si ricomincia con il Sassuolo. “Non sarà facile, abbiamo già perso qualche punto strada facendo. Non esiste partita scontata, dovremo interpretare come una finale ogni gara. Sappiamo che la Juve ha qualche gara complicata in più, ma sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Guardiamo quanto è successo con la Spal”. Da Empoli a Napoli la parabola di Tonelli. “Veniamo dal niente, dal basso. Qualche anno fa ho fatto lo spareggio per non retrocedere in C con l’Empoli. Oggi ci giochiamo il campionato, questo ti dà una spinta incredibile. Oggi faccio il difensore perché ero innamorato di Cannavaro”, ha continuato l’azzurro. “Hysaj sta bene, l’ho visto bene. Non pensiamo alla sfida con la Juventus del 22 aprile. Manca ancora tantissimo. Sarri? È sempre come ad Empoli. Lui riesce sempre a motivarti, a spronarti. Per lui ogni obiettivo è come lo scudetto, riesce sempre a farti dare il 100% ogni volta. I tifosi li sentiamo sempre vicino, se avessimo uno stadio più compatto sarebbe ancora di più una bolgia”.

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