Ogni anno si fa il suo nome e ogni anno, puntualmente, viene smentito. Denis Suarez e il Napoli, un amore che finora non è sbocciato ma sembra sempre lì lì per farlo. Sono decisamente fatti l’uno per l’altro, il talentino galiziano e la squadra azzurra. A livello tecnico ma anche tattico Suarez sarebbe un plus niente male per la squadra di Sarri, un potenziale titolarissimo che potrebbe addirittura puntare a giocarsi il posto con uno fra Insigne e Callejon, con qualche velleità anche di “scalare” più basso e raccogliere l’eredità di Marek Hamsik.
Il talento c’è, eccome se c’è. Con il Barcellona però non è mai riuscito a metterlo in mostra con costanza, vista la concorrenza, e anzi negli ultimi tempi non riesce proprio più a mostrarlo. Ultima partita giocata il 17 febbraio, in Copa Del Rey. Settantacinque minuti che seguono il minuto (uno!) disputato il 14 gennaio contro la Real Sociedad, ultima presenza in campionato. E dire che il 2017 era finito alla grande, con i 2 assist nell’ultima sfida dei gironi Champions contro lo Sporting. Sembrava un nuovo inizio per Denis al Barcellona, e invece è stato l’inizio della fine.
Se prima quindi era un po’ una chimera, quest’estate Suarez-Napoli potrebbe non essere così assurdo. Il giovane fantasista spagnolo (classe ’94, tre anni meno di Insigne e sette meno di Callejon e Hamsik) si sarebbe finalmente deciso a lasciare il Barcellona e probabilmente anche la Spagna, visto che lo spazio per lui si riduce sempre di più. Si parla di un possibile suo inserimento nella trattativa con l’Atletico Madrid che porterebbe Griezmann al Barcellona, ma in realtà secondo ‘Don Balon’ il calciatore avrebbe deciso di lasciare la Spagna e avrebbe pensato proprio al Napoli come obiettivo primario per il suo futuro. Chieste informazioni a Raul Albiol, che ovviamente gli ha magnificato la prospettiva e lo avrebbe convinto definitivamente.
Insomma, se Suarez va via dal Barça il calciomercato Napoli può essere una prima scelta. Resta da capire se De Laurentiis avallerà l’acquisto del galiziano, che comunque avrebbe un valore non sotto i 25-30 milioni, nonostante un contratto in scadenza nel 2020. Dal punto di vista tattico sarebbe sicuramente un jolly prezioso. In carriera ha fatto principalmente il trequartista e l’esterno sinistro, ruolo in cui si è affermato al Villarreal, ma al Barcellona ha giocato più spesso da mezzala. Più tecnico di Zielinski, altrettanto versatile e con decisamente più esperienza internazionale. Inserire un profilo del genere in una rosa già ben strutturata come quella azzurra sarebbe un plus importante per fare il salto di qualità.
a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
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