ARGENTINA-ITALIA INSIGNE JORGINHO / Non poteva iniziare peggio il nuovo corso della nazionale azzurra: Argentina-Italia è infatti terminata con un secco 2-0, nonostante l’assenza di un certo Lionel Messi. Gli azzurri di Di Biagio reggono l’urto nella prima frazione, sfiorano il anche vantaggio nella ripresa, ma alla fine vanno KO sotto i colpi di un’Argentina cinica e dotata di qualità e talento certamente superiori rispetto all’Italia del momento. Tra i peggiori della sfida dell’Etihad ci sono stati proprio i due calciatori del Napoli, Jorginho e Lorenzo Insigne, entrambi lanciati dal 1′ minuto. Poco brillanti e ben lontani dal loro standard di rendimento alla corte di Sarri, i due partenopei hanno sofferto particolarmente il gioco non esaltante dell’Italia, ancora in fase del tutto sperimentale. Sul banco degli imputati ci è finito in particolar modo Lorenzo Insigne per il goal sbagliato nel corso del secondo tempo. Lo stesso folletto azzurro a fine partita a Rai Sport ha ammesso: “Mi dispiace non aver fatto gol, abbiamo fatto una buona gara. Ora dobbiamo continuare a lavorare, sappiamo che dopo l’esclusione dobbiamo ripartire. Sappiamo tutti che abbiamo sbagliato, se pensiamo al passato non andiamo più avanti. Ora testa bassa e ripartire”.
Italia, il fardello azzurro di Insigne e Jorginho
Parole consapevoli quelle di Insigne che è apparso comunque molto fumoso e fin troppo sciupone nei momenti decisivi, dimostrando forse di patire leggermente il peso differente della maglia della Nazionale. Involuzione anche per Jorginho, ben distante dal calciatore ammirato nel disastro contro la Svezia di novembre, quando fu il migliore della truppa di Ventura. Poco brillante e ben controllato, l’italo-brasiliano ha sbagliato molto più del consentito non amalgamandosi al meglio nella mediana completata da Parolo e Verratti. Proprio su quest’ultimo nel post-partita ha detto: “Con lui è andata bene, ci siamo trovati alla grande. Anche sullo scambio dei ruoli e nel giocare palla a terra abbiamo notato la crescita. Ci sono buoni margini di miglioramento”. Questa Italia può solo crescere, ma intanto le critiche sono quasi tutte per i due calciatori del Napoli: Insigne e Jorginho chiamati a risollevare la Nazionale.