Argentina-Italia, si scende in campo. Grande attesa per la prima partita della gestione Di Biagio, che fra le varie novità ne vede alcune di chiara matrice napoletana. In primis il centravanti: Belotti non sta giocando benissimo e quindi il dualismo si è risolto in favore del napoletanissimo Ciro Immobile. Che sarà affiancato da un altro napoletano, che per di più veste anche la maglia del Napoli: parliamo ovviamente di Lorenzo Insigne, investito del ruolo di faro della Nazionale con tanto di “10” sulle spalle.
Una bella responsabilità ma anche una bella soddisfazione per Insigne, che ha già indossato la prestigiosa maglia col prestigioso numero anche in altre occasioni. Clamorosa la polemica dopo Spagna-Italia, quando perfino Rivera gli diede (ingenerosamente) addosso: “la numero 10 azzurra ormai può indossarla chiunque, conta molto meno di una volta”, fu la sentenza dell’ex campione, evidentemente ex campione anche fuori dal campo. Elegante la risposta di Insigne: “Le critiche le lascio agli altri, penso solo a dare il massimo con la maglia dell’Italia”.
Argentina-Italia, da Jorginho a Donnarumma: la Nazionale Napoli-centrica
Sono tanti i calciatori del Napoli in giro con le proprie Nazionali, da Mertens a Hysaj passando per il fresco convocato col Portogallo Mario Rui. E a proposito di napoletani, in questo caso acquisiti, le chiavi del centrocampo saranno nelle mani di Jorginho, finalmente convocato dopo anni di ostracismo da parte di Ventura. Jorginho stasera potrebbe non esserci per un affaticamento muscolare, ma il futuro in cabina di regia è tutto suo. E anche il portiere del futuro, Gigio Donnarumma, è del Milan ma viene da Napoli. Portiere, regista, centravanti e numero 10. Una Nazionale sempre più Napoli-centrica, praticamente una NazioNapoli.