Ancora ombre su Li e il futuro del Milan. Siamo infatti giunti a una nuova puntata dell’analisi dei retroscena della nuova gestione rossonera, dopo l’indagine avviata da Milena Gabanelli per il ‘Corriere della Sera’. Circa un mese fa sono sorti forti dubbi sulla solidità finanziaria di Yonghong Li, la cui azienda Jie Ande è stata dichiarata fallita dal governo cinese. Una notizia di cruciale importanza, dal momento che la società venne presentata come garanzia al momento del passaggio di consegne tra Li e Berlusconi.
Intanto si avvicina la scadenza fissata con Elliot, fondo americano, che secondo ‘Repubblica’ starebbe spingendo per l’addio anticipato di Li. Al club verrebbe garantito un nuovo prestito da 35-40 milioni di euro, al fine di riuscire a gestire le iscrizioni ai tornei della prossima stagione.
Milan, nuovo prestito da Elliot
Il prestito che Li dovrà restituire al fondo Elliot è di ben 303 milioni di euro, ai quali si aggiungeranno i 35-40 milioni per l’aumento di capitale che verrà deliberato nel prossimo consiglio di amministrazione.
Un indebidamento ancora più profondo, con il futuro di Li che sembra ormai segnato. La prossima settimana si terrà tale consiglio, che potrebbe ufficiosamente condannare l’attuale presidente, ad oggi ancora alla ricerca di finanziatori che possano sollevare il peso del debito dalle spalle del club. Considerando questo nuovo prestito, le varie spese comprese e gli interessi, Elliot dovrà incassare dai rossoneri più di 400 milioni di euro.
Elliot ha informato inoltre Fassone d’essere disponibile ad affiancare il Milan nel confronto d’aprile con l’Uefa. Un faccia a faccia chiave per la partecipazione alle prossime coppe europee, chiudendo l’accordo con il settlement agreement. Il fondo americano dunque farà ancora da garante, di fatto lasciando a Li un semplice ruolo di facciata. Il Milan è già sotto il controllo di un fondo, con l’era cinese ormai agli sgoccioli.
Milan, il futuro dopo Li ed Elliot
Elliot è pronto dunque a mettere all’asta il Milan, non intendendo gestire a lungo il club. Notizie in merito sono già state chieste da investitori arabi, americani e russi. Intanto Fassone sarà nei prossimi giorni a Londra per incontrare dei rappresentati della banca americana Merill Lynch, che potrebbe rifinanziare i debiti del Milan. Non è da escludere però che si possa discutere d’altro. Ad oggi Gattuso e i suoi ragazzi lavorano per ottenere il massimo da questa stagione, ignorando quanto avviene negli uffici.