Tre marzo 2018, ore 20, circa, di un pomeriggio carico di speranze ed aspirazioni, l’ennesima Juve-Napoli a distanza si sta consumando in 200 km di CentroSud. In campo all’Olimpico ci sono Lazio e Juventus, qualche manciata di minuti dopo scenderanno sul terreno del San Paolo Napoli e Roma. Siamo al 90′ di una partita in cui la Lazio non solo ha tenuto botta, ma ha anche rischiato di portarsi in vantaggio. Con un rigore contestatissimo e non assegnato per fallo di Benatia su Leiva, ma questa è un’altra storia che tralasceremo volutamente, perché la dietrologia in certi casi ha anche senso, ma non è funzionale a questa narrazione.
Dicevamo, siamo al 90′ di questa benedetta partita, fuori e dentro il San Paolo ci sono diverse decine di migliaia di persone incollate ai cellulari e alle radioline, per non parlare di quelli a casa, in piedi sul divano per godersi l’ultima curva di una partita giocata su milioni di campi, su milioni di divani. E sì, potete giurarci, anche sulle panchette di uno spogliatoio nei sotterranei di Fuorigrotta. Ultima curva, ecco il traguardo. Gol.
Juve-Napoli è anche Dybala-Albiol: ora gli azzurri tornino a versare champagne
Adesso alzi la mano chi di voi non si è schiantato al suolo come Wile Coyote quando Dybala l’ha messa dentro in pieno recupero. E non c’entra niente il gufare, perché una Juve che pareggia a Roma avrebbe spianato la strada al Napoli e reso meno gravosa anche Juve-Napoli del 22 aprile, quindi è qualcosa che va ben al di là del semplice “tirare i piedi”. Una doccia gelida che ha inondato una tifoseria intera: come pensate non abbia colpito in pieno anche chi quello scudetto se lo sta giocando? Ecco, bastava guardare il Napoli in campo quella sera con la Roma. La solita squadra, che gioca a memoria e arriva davanti al portiere come gli pare e piace, ma che molla proprio quando serve la concentrazione: davanti al portiere avversario e davanti a quello proprio. Napoli-Roma è questa: statistiche schiaccianti ma risultato che non sorride agli azzurri. Tutti a casa con una situazione completamente ribaltata, da un momento all’altro. Prima l’ipotesi di battere la Roma e dare altri due punti alla Juve, poi quella di un -3 inatteso, figlio – è inutile negarlo – anche di quel diavolo di gol di Dybala. Grazie che poi la situazione si complica.
Corsa scudetto Juve-Napoli: il gol Albiol sia il punto di partenza per il rush finale
Poi Napoli-Genoa, ma in mezzo c’è stata una settimana devastante, per i sogni azzurri. Il pareggio di Milano con la squadra che sembrava inceppata e incapace di reagire, Juve-Atalanta e i fantasmi di uno scudetto che sta per sfumare. Ci è voluta la Spal per riaprire uno spiraglio, ma bastava vedere il Napoli ieri sera per capire quanta pressione ci fosse adesso addosso agli undici che ormai abbiamo mandato a memoria. Il gol di Albiol, oltre a sbloccare una partita complicatissima, ha dato proprio la sensazione del tappo che salta, di una bottiglia che comunque è rimasta (comprensibilmente) agitata fino al fischio finale. Una liberazione, quel triplice fischio. Ora lo champagne può sgorgare a fiumi, proprio come stava accadendo prima del gol di Dybala. Forza ragazzi, tornate a ubriacare l’Italia!
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)