L’assist di Milik per Insigne, così il Napoli punta allo scudetto

Napoli-Genoa, Milik
Napoli-Genoa, Milik © Getty Images

 

Milik è tornato in gruppo ed a disposizione di Sarri. Pronto a entrare all’occorrenza, per dare maggior peso all’attacco azzurro. Subito protagonista nel match contro il Genoa al San Paolo, ha mostrato d’aver voglia di far bene e mettersi a disposizione del gruppo, più che cercare gloria personale.

La prima occasione giunge su assist di Insigne, che vede però Callejon gettarsi in area e all’ultimo secondo decide di allargare per lui. L’ex Ajax non intuisce e i due si complicano la vita da soli. Sfuma il raddoppio, anche a causa di alcuni meccanismi da ritrovare per la punta, ma di certo il Napoli senza Mertens può finalmente giocare in maniera convincente.

L’ariete azzurro mostra inoltre il resto del proprio repertorio, con pressing costante su difensori e centrocampisti e un più che buono scatto. E’ quello infatti che porta alla seconda ghiotta chance del finale di gara.

Napoli, Milik al servizio della squadra

Siamo all’87’, con il Genoa che prova a spingersi in avanti alla ricerca del gol del pari. La squadra di Ballardini gestisce male un possesso palla e la sfera finisce sui piedi di Insigne, che di prima lancia Milik. La punta s’invola e raggiunge il limite dell’area. I tifosi si aspettano un destro a giro per battere Perin sul secondo palo ma, percependo l’arrivo del difensore in recupero, Milik serve generosamente Insigne.

L’esterno azzurro però non si dimostra freddo nel ruolo di punta, superando il portiere ma non l’ultimo difensore. Il tocco è troppo morbido e Biraschi lo devia. Un’azione tanto importante in campo quanto nello spogliatoio. Milik ha voglia di segnare e sbloccarsi dopo i mesi difficili trascorsi. Ciò però non vuol dire che al primo posto nella mente di ogni calciatore di Sarri non ci sia la vittoria del gruppo. Un messaggio positivo, che va a unirsi ai tanti retroscena targati Napoli. Dal patto scudetto alla cena nei quartieri più popolari della città. La squadra si identifica con Napoli e scende in campo come una famiglia. Se tutto ciò possa o meno portare allo scudetto, è tutt’altra storia.

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