Ovviamente il titolo è una provocazione. Ovviamente. Già, perché vista la piega che sta prendendo questa ormai usurata telenovela Reina-Milan, il ritiro del portiere del Napoli sembra davvero l’unica opzione percorribile, per non incorrere nelle ire di una (parte di) tifoseria sempre più umorale, sempre più schizofrenica, sempre più ottusa. Una stagione paradossale, quella del buon Pepe Reina. Iniziata sotto i peggiori auspici dopo la lite con De Laurentiis che gli ha ‘ntussecato il finale della scorsa annata, proseguita ancora peggio con la querelle sul rinnovo, alla fine mai arrivato. E ora in procinto di concludersi come peggio non potrebbe. Ripercorriamo un attimo la questione: Reina in estate aveva portato diverse offerte per essere ceduto, tutte prontamente rifiutate dal Napoli. Perfetto, allora rinnoviamo il contratto? Neanche per sogno. ADL è chiarissimo: a fine 2018 scade l’accordo e valuteremo il da farsi. Al che a Pepe improvvisamente arriva un’offerta faraonica del PSG. Stipendione a lui e 8 milioni al Napoli, niente male per un 35enne cui restano 9 mesi di contratto. Il Napoli rifiuta e va avanti così, fino al primo febbraio, quando il portiere spagnolo sarebbe libero di discutere un nuovo accordo con chi gli pare e piace. Ed ecco il triennale del Milan, 3,5 milioni di euro per tre anni, qualcosa più di una pensione dorata, e addirittura la prospettiva di giocare titolare. Dice: a questo punto il Napoli farà una controproposta per tenersi il suo portiere. Ma neanche per sogno. Tutto tace, e allora Pepe Reina valuta seriamente la proposta di Mirabelli, la assaggia, la apprezza. E di fatto la accetta.
Caso Reina-Milan, i tifosi si ribellano: in panchina fino a fine stagione!
Anche perché la proposta del Milan per Reina a quanto pare è l’unica realmente in ballo. Così iniziano a filtrare notizie incontrollate di visite mediche già sostenute, a suggellare un accordo ormai trovato su tutta la linea. E cosa succede? Succede che (una parte de) i tifosi napoletani prendono ad insultare Pepe Reina, a pretendere le sue “dimissioni” da titolare, a chiedere il suo accantonamento in favore di Sepe per il finale di stagione. Ragionamento che tutto sommato non fa una piega. Metti il tuo portiere titolare in panchina mentre ti stai giocando lo scudetto punto su punto con la Juve solo perché il prossimo anno dovrà andar via, un po’ come strapparsi via i denti perché sai che poi invecchiando comunque cadranno. Ah no, dimenticate: il Napoli per (una parte de) i tifosi ha già chiuso il campionato dopo Milano, perché la Juve stasera si porta a +4 e a fine stagione manca soltanto una partita. La base di (s)ragionamento più o meno è la stessa. Davvero, chi li capisce (una parte de) i tifosi è bravo. Semplifichiamo un attimo l’equazione: Reina chiede un rinnovo, il calciomercato Napoli non sembra minimamente interessato ad offrirglielo. Giusto così: è il mercato, bellezza, se la squadra ha altri progetti è naturale lasciarsi andare, e ognuno per la sua strada.
Caso Reina-Milan, il ritiro l’unica opzione dello spagnolo per essere ricordato
Appunto, quindi perché Pepe Reina non è libero di scegliere che cosa farà la prossima estate? Ah giusto, la tempistica. Ma se il Milan vuole Reina e Reina vuole il Milan, a chi giova dilatare questa attesa fino a fine maggio col rischio che una delle parti due cambi idea e lasci l’altra col cerino in mano? Ma vallo a spiegare a (una parte de) i tifosi del Napoli. Per loro Josè Manuel Reina Paez è un traditore perché ha scelto il Milan (l’unica squadra che lo cercava seriamente) ed è un incauto perché ha calcolato male i tempi (perché poi il Napoli, giustamente, non sta cercando altri 200 portieri). Per non parlare del caso Younes, che mai come in questo caso sottolinea l’importanza di muoversi (e firmare) con ragionevole anticipo. E quindi sì, probabilmente per (una parte de) i tifosi del Napoli l’unica opzione che ha Reina è quella di ritirarsi anzitempo, dopo essere stato gettato via come una pezza vecchia, per non offendere nessuno. Per fortuna (quella parte de) i tifosi del Napoli non decide nulla, decide solo di fare figure barbine. In bocca al lupo a Pepe Reina, ma solo dopo il 20 maggio: nel frattempo si comporti da professionista come ha sempre fatto e regali al Napoli lo scudetto tanto agognato. Conoscendolo non abbiamo alcun dubbio.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)