Inter-Napoli, Milik sarà l’arma in più di Sarri a San Siro

Inter-Napoli
Milik

 

Inter-Napoli in campo domenica sera, con gli azzurri di Sarri chiamati a rispondere dopo la pesante sconfitta al San Paolo contro la Roma. Anche stavolta la Juve giocherà prima, alle ore 15 di domenica e, data l’attuale situazione di classifica, i bianconeri potrebbero ritrovarsi al primo posto.

Ecco dunque la classifica provvisoria e potenziale con la quale il Napoli potrebbe scendere in campo:

1) Juventus 71
2) Napoli 69

Una situazione particolare, con la Juve che attualmente ha una gara da recuperare contro l’Atalanta. Se infatti gli azzurri dovessero riuscire a preservare il primo posto in questo turno, il prossimo 14 marzo tutto potrebbe cambiare. In caso di parità, Allegri affiancherebbe Sarri, sorpassandolo di due punti invece in caso di successo. Dati i tanti incroci e il delicato calendario, con Milan e Juve da affrontare fuori casa ad aprile, battere l’Inter diventa cruciale.

Inter-Napoli, Sarri si affida a Milik?

La gara d’andata terminò con un pari a reti bianche. Uno 0-0 che evidenziò le difficoltà del ‘leggero’ attacco di Sarri contro una difesa fisica e in generale una squadra atta quasi totalmente a difendersi. Il Napoli puntò molto sui tiri da fuori, avvicinandosi alla rete del vantaggio in svariate occasioni. Mertens ebbe però grandi difficoltà contro i centrali di Spalletti, e se a ciò si aggiungo le grandi parate di Handanovic, ecco spiegati i due punti sprecati.

Il Napoli di oggi è però molto più consapevole della propria forza, al di là del passa falso contro la Roma. Sarà una gara differente, soprattutto perché ora Sarri ha la possibilità di cambiare finalmente le carte in tavola. Non soltanto Mertens al centro dell’attacco, ma anche Milik.

L’ex Ajax è tornato regolarmente in gruppo e contro la Roma ha nuovamente esordito al San Paolo. Il suo fisico potrà offrire nuovi schemi e soluzioni, tentando magari un 4-2-3-1 a gara in corso, se le cose dovessero complicarsi. Difficile pensare che la punta possa scendere in campo dal primo minuto ma, considerando anche la diffida di Mertens, c’è da aspettarsi un minutaggio maggiore per lui rispetto a Napoli-Roma.

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