RENZI DIMISSIONI – Dopo la debacle alle elezioni politiche del 2018 svoltesi ieri si sono palesati i risultati di questa tornata elettorale. Il grande sconfitto è certamente il PD di Matteo Renzi, stando ai numeri emersi in nottata dopo i primi conteggi delle schede. Il Partito Democratico ha ottenuto scarsissimi risultati in tutta Italia. Ed anche i successi regionali in Toscana e Trentino-Alto Adige non sono stato affatto esaltanti, essendo giunti senza un netto vantaggio. Alla luce di ciò, il segretario Matteo Renzi ha annunciato le proprie dimissioni in una conferenza stampa appositamente indetta. Le voci in merito alle dimissioni di Renzi erano circolate già nella tarda mattina. Ed erano state smentite dall’ufficio stampa del PD. Anche alla vigilia del voto tale eventualità era stata messa da parte, pure in caso di esito negativo.
Renzi dimissioni: scelta inevitabile dopo il disastroso esito delle elezioni
Renzi dimissioni – Ma adesso i risultati nefasti oltre ogni immaginazione ha fatto si che si attuasse una rivoluzione repentina quanto necessaria per ripartire. Sempre l’ufficio stampa aveva annunciato poche ore fa: “Renzi non deciderà da solo, si confronterà con i vertici del Partito Democratico”. Nello specifico il PD ha raccolto meno del 20%. In questo è riuscito a fare anche meno del 25% riscontrato nel 2013, quando ai tempi il ruolo di segretario era rivestito da Pier Luigi Bersani. L’ex ministro Maurizio Martina è stato uno dei primi alti esponenti a parlare di “sconfitta evidente”. Ora per sostituire Renzi sembra che ci sia proprio lui in pole. A rilanciare il proposito di rimettere il proprio mandato era stata l’Ansa.