Napoli-Roma è stato un piccolo tracollo per i ragazzi in maglia azzurra. Diciamo piccolo perché non è opportuno creare allarmismi dopo una partita persa a seguito di 10 vittorie consecutive, record – ricordiamolo – dell’intera storia della SSC Napoli. Una sconfitta che per il momento lascia il Napoli al primo posto in classifica ma mette di sicuro la Juventus in una posizione più vantaggiosa, con un solo punto in meno e una gara (casalinga) da recuperare. Lo scontro diretto all’inespugnabile Juventus Stadium è un ulteriore motivo di ottimismo per i bianconeri: il Napoli deve necessariamente vincere per portarsi avanti quantomeno negli scontri diretti, altrimenti lo 0-1 dell’andata risulterà decisivo. Insomma, oggi più che mai a Sarri e ai suoi ragazzi terribili serve un’impresa epocale per conquistare l’agognato scudetto. Napoli-Roma segna un punto di rottura importante nella cavalcata sensazionale che il Napoli stava portando avanti da tre mesi a questa parte. Erano 10 le vittorie consecutive fino ad ora, un ruolino che ha contribuito in maniera decisiva a portare a compimento l’incredibile parziale di 69 punti su 78 disponibili, ora diventati 69 su 81.
Napoli-Roma, i “ricordini” della sconfitta: giallorossi tabù al San Paolo
Con Napoli-Roma si interrompe il filotto e si sancisce la superiorità (almeno sul piano dei numeri) da parte della Juventus: miglior difesa, quella bianconera, con 15 reti contro 19. Miglior attacco, 63 contro 62 (ma qui goleade come Sassuolo e Udinese pesano tantissimo). Naturalmente imbattibilità più lunga e clean sheet più longevo: Buffon non prende reti in campionato da ben 7 partite. Per di più si registra anche un record negativo della gestione Sarri: mai prima d’ora il Napoli sarrista aveva preso 4 gol in una sola partita. Effettivamente ci poteva riuscire soltanto la Roma, autentica bestia nera negli ultimi Napoli-Roma giocati al San Paolo. Due anni fa fu 0-0, lo scorso anno Napoli-Roma fu 1-3, con quello svarione di Koulibaly sul gol di Salah che spalancò una voragine di polemiche. Da lì in poi il Napoli seppe riprendersi e ricominciò la cavalcata che lo portò a sfiorare il colpaccio contro la Juve: speriamo che sia di buon auspicio anche stavolta. La sensazione è che, più della sconfitta, la batosta seria possa essere quel gol di Dybala alla Lazio, che ha dato un brutto colpo alle velleità partenopee, col “colpo di grazia” dell’exploit romanista. La sensazione è che Napoli-Roma diventi un vero e proprio crocevia della stagione: adesso sarà ancor più fondamentale la sfida contro l’Inter a San Siro. Se il Napoli riuscirà a riprendersi subito si può ripartire di slancio e puntare dritti allo scontro diretto, senza paura. Altrimenti, anche a livello psicologico, diventa molto più difficile.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)