NAPOLI ROMA FABBRI JUVE / Fabbri al Var per Napoli-Roma, gara cruciale per la corsa allo scudetto del gruppo di Sarri. Scelta ufficiale che lascia qualche dubbio sul web, dati i pessimi voti rifilati all’arbitro di Juve-Atalanta di Coppa Italia.
Nessun 6 per lui tra i voti di Gazzetta, Corriere e Tuttosport. Pesa come un macigno il rigore assegnato su Matuidi, per un contatto più che lieve in area di rigore, con il bianconero che sembra lanciarsi, stando ai replay, alla ricerca di un penalty. Il bordocampista ‘Rai’ ha precisato in diretta come il quarto uomo avesse chiesto a Fabbri di attendere ulteriori conferme dal Var prima di far battere il rigore. Il direttore di gara ha però ignorato tale avviso, consentendo a Pjanic di segnare il definitivo 1-0. Ciò che fa maggiormente discutere è il fatto che Fabbri non si sia mai recato al display per controllare l’azione, neanche nel caso del tocco di mano di Masiello. In questo caso Fabbri ha ritenuto il difensore incolpevole, perché ingannato dalla finta di Mandzukic. Di conseguenza il tocco, con braccio vicino al corpo, non è stato considerato volontario.
Napoli-Roma, Fabbri al Var dopo Fiorentina-Juve
Il 2018 non è stato fino a ora un periodo di successi per Fabbri, al centro di un altro caso che ha fatto molto discutere. Si tratta di Fiorentina-Juve. Nella delicata sfida tra viola e bianconeri ai padroni di casa è stato assegnato un rigore, in seguito annullato.
Le immagini mostrano chiaramente il tocco di mano di Chiellini in area di rigore al momento del cross, ma dopo l’assegnazione del rigore, Fabbri al Var ferma tutto per fuorigioco. L’arbitro decide di non controllare le immagini al display a bordo campo, fidandosi del collega. Il tocco di Alex Sandro, che serve involontariamente un giocatore della Fiorentina, è considerato involontario, nonostante il difensore di Allegri tocchi la palla due volte. Per questo motivo l’azione viene ripresa con una punizione per la Juve, dato il fuorigioco della Fiorentina.