Il Napoli è appena uscito dall’Europa League. La vittoria di Lipsia non è bastata e gli azzurri sono stati eliminati ai sedicesimi di finale della seconda competizione europea. Non è mai bello essere eliminati, non è mai bello perdere e non è mai bello dare la dimostrazione di aver mollato, ma a fronte di qualche svantaggio il gruppo di Sarri avrà anche qualche considerevole vantaggio. Il primo, lo abbiamo sviscerato parlando del calendario affollatissimo che attende la Juventus nei prossimi 18 giorni: 6 partite per i bianconeri contro le 3 (più Cagliari) del Napoli. In più, se vogliamo trasporre idealmente il sorteggio EL, sostituendo la pallina del Lipsia con quella degli azzurri l’accoppiamento sarebbe stato con lo Zenit San Pietroburgo. Scongiurata quindi una pericolosa trasferta in Russia, proprio a cavallo fra le gare con Roma e Inter, decisive nel prosieguo del campionato. Perciò, al netto di tanti discorsi da bar, magari non è stato così male uscire dall’Europa League. Una competizione che Umberto Chiariello a Canale 21 ha appena definito “coppa consolazione” spiegando bene la questione nel suo immancabile editoriale di Campania Sport.
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