Pochi giri di parole: il rinvio di Juve-Atalanta è stata una manna dal cielo per l’Atalanta, ma anche per il Napoli. Parliamo di un bel colpo di fortuna: il meteo è stato inclemente e ha ricoperto di neve l’Allianz Stadium, rendendo il campo impraticabile e costringendo l’arbitro a rinviare una gara che l’Atalanta avrebbe affrontato con parecchie riserve in vista dell’imminente Juve-Atalanta di Coppa Italia e che complica parecchio le cose in casa bianconera, che ora si troverà ad affrontare ben 6 partite in 18 giorni. Ma c’era ben poco da fare: perfino Buffon e Marotta sembravano concordare sull’inevitabilità di un rinvio reso necessario dalle condizioni climatiche. Eppure c’è chi non la pensa così.
Juve-Atalanta, le polemiche sul rinvio: ecco le motivazioni e le ipotesi di “gomblotto”
Le motivazioni del rinvio di Juve-Atalanta sono da ricercare nella caduta della neve, che ha creato notevoli complicazioni logistiche. Secondo quanto riportato da “Sky Sport”, i motivi del rinvio di Juve-Atalanta riguarderebbero in primo luogo la goal-line technology: i test per l’impianto di verifica delle reti ha bisogno infatti di tempi tecnici prestabiliti che sarebbero saltati a causa della nevicata. In secondo luogo c’era il concreto rischio infortuni, che soprattutto la Juve avrebbe evitato più che volentieri, vista la già complicata situazione dell’infermeria. Eppure non sono mancate le polemiche. In rete è partito subito il “gomblottismo” tanto in voga sui social, e si è subito fatta strada l’idea che il rinvio sarebbe stato voluto per ‘avvantaggiare’ il Napoli, che ora vincendo a Cagliari potrebbe portarsi a +4 e avvantaggiarsi del calendario adesso molto intricato per la squadra di Allegri. Insomma, ogni occasione è buona per fare polemica. E così, da “piove, governo ladro” possiamo tranquillamente passare a “nevica, Napoli ladro”. Permettete una fragorosa risata?