IL COMPLEANNO – La Napoli di Massimo Troisi: da Maradona allo Scudetto, ricomincia da tre

 

“Il Napoli ha già vinto lo scudetto? E tu mo vieni ad intervistarmi?” Cominciava così una delle più belle interviste di Massimo Troisi, il comico napoletano che parlava dello scudetto di un Napoli dorato, fatto da Maradona e Giordano, da Bagni e Carnevale, gestito da Bianchi “modesto ma capace”, come definito dallo stesso attore. Ventitré anni fa, Troisi ci lasciava, arreso ad un cuore che ha fatto i capricci: oggi avrebbe compiuto 65 anni e in ogni parte del mondo qualche napoletano lo starà festeggiando. Dovrebbe farlo anche quel Napoli di cui Massimo era un vero e tifoso: tra una scena e l’altra, tra un film e l’altro, non poteva non seguire la squadra del cuore, l’azzurro che, negli anni in cui lui conquistava i cinema d’Italia, conquistava gli stadi della Serie A. Fu una gioia incredibile il primo successo del 1987, con lo stesso Troisi che volle fare personalmente i complimenti ai calciatori napoletani intervistato da Gianni Minà.

Troisi, l’amore per Maradona e il terzo Scudetto

Ventitré anni dopo la sua morte, Troisi resta un simbolo della Napoli bella, di quella Napoli che ce l’ha fatta. Lui, da San Giorgio a Cremano, fino alle vette del cinema mondiale. L’aveva atteso quel primo Scudetto, l’aveva seguito con le giocate magiche di chi andava in campo con la numero 10 sulle spalle. Troisi era un po’ il Maradona delle sale cinematografiche, così come Diego era il Troisi del campo. Insieme si ritrovarono sul prato del San Paolo per una partita benefica, Massimo non poteva sforzarsi troppo ma il calcio restava una delle grandi passioni di quando, da bambino, non aveva ancora incontrato il teatro. Uno dei suoi film più famosi “Scusate il ritardo” fu sigla degli scudetti azzurri a cavallo tra gli ’80 e i ’90. Un’altra pellicola, però, sarebbe perfetta per questa stagione in cui i ragazzi di Sarri proveranno a strappare il titolo alla Juventus: “Ricomincio da tre”. Buon compleanno, Massimo.

 

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