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PAPALE PAPALE – “Life’s a journey, not a destination”: godetevi il viaggio!

Life’s a journey, not a destination. La vita è il viaggio, non la destinazione. Dovremmo tatuarci questa magnifica citazione di Steven Tyler sul petto, al contrario, come la scritta sull’ambulanza, così quando ci guardiamo allo specchio ci rinfreschiamo un po’ la memoria. It’s amazing, with the blink of an eye you finally see the light. Io ve lo auguro, di vedere la luce in un batter d’occhio, perché in questo momento la situazione è buia assai. Se il Napoli perde col Lipsia e non vince lo scudetto sarà stata una stagione fallimentare? Sul serio? Riprendetevi, signori miei, davvero. Il Napoli più bello della storia – possiamo dirlo? – che si sta giocando un campionato strepitoso contro una Juve – possiamo dirlo? – altrettanto strepitosa. Questo è quanto. Il resto è solo psicosi collettiva, fomentata da chi inspiegabilmente continua ad alzare l’asticella di una squadra già ben oltre le proprie possibilità. Bene, alzare le aspettative spinge a dare sempre di più, ma c’è un limite oltre il quale non si deve arrivare, altrimenti si diventa ossessivi, si rasenta lo stalking. E in certi casi, come si dice a Napoli, “si tirano i piedi”. A buon intenditor, poche parole.

Il Napoli e la corsa scudetto: numeri da record nella sfida con la Juventus

Sarebbe superfluo stare qui a snocciolare i numeri di un Napoli inverosimile, che mai potevamo aspettarci di vedere dopo soli 13 anni dal fallimento. Un Napoli che – possiamo dirlo? – salvo Vinicio e il quadrienno bi-tricolore non abbiamo mai visto prima. Parliamo invece di altri numeri, quelli della corsa scudetto più appassionante degli ultimi anni, che se continua così rischia seriamente di diventare la più appassionante della storia. Giornata 25, il Napoli è a 66 punti e la Juve a 65. In proiezione una può chiudere a 105, l’altra a 104. Ragioniamo per assurdo, perché entrambe (fidatevi, anche la Juve…) qualche punticino per strada lo perderanno. Ma soprattutto, provate a pensare alla “finale” del 22 aprile. Tenendo questo ritmo, ammesso che entrambe le vincano tutte, il Napoli potrebbe arrivarci a 90 punti e la Juve a 89. Sarebbe la partita del secolo, sarebbe vista da diversi miliardi di persone nel mondo. Vi rendete conto della portata di un’impresa del genere? Non si parla più di almanacchi, non si parla più di storia. No, si parla – possiamo dirlo? – di leggenda, a prescindere dal risultato finale. Poi magari non finisce così e arriviamo alla 34ma giornata che Allegri è già a +9 su Sarri (o viceversa, perché no?) e tutto ciò resta soltanto un volo pindarico. Ma voi davvero correreste anche il più vago rischio di dilapidare tutto ciò per provare a giocarvi una coppa che servirebbe solo per arricchire una (immaginaria) bacheca?

Un meme sulla “stagione fallimentare” che gira su Facebook

La corsa scudetto di Napoli e Juve: godiamoci il viaggio e così sia!

Il mercato e la rosa risicatissima hanno reso inevitabile la scelta di optare per una sola competizione. Quindi escludete l’ipotesi “botte e moglie”: delle due dovete sceglierne una, quindi o puntate ai tituli (…) oppure decidete di fare ciò che ha fatto saggiamente Sarri, al netto di tante chiacchiere: la squadra ha deciso di andare all-in sullo scudetto e – possiamo dirlo? – finora ha fatto il massimo possibile. Con risultati, anche emotivi, che chi ha meno di 40 anni non ha mai sperimentato prima. Non così, neanche due anni fa, neanche ai tempi di Mazzarri. Ma quanto è bello giocarsi questa lotta avvincente fino all’ultima goccia di sudore? Quanto è bello tenere dietro la Juve e vedere i suoi tifosi che fingono superiorità ma sono palesemente in crisi di identità? Quanto è bello uscire dal San Paolo, guardare negli occhi un “collega” di tifo e vedergli la stessa sindrome di Stendhal che stiamo vivendo anche noi? Finirà come finirà, sarà stato un viaggio bellissimo, che lascerà strascichi per tanti, tantissimi anni. Tutto questo è impagabile, lo sapete benissimo anche voi, e sarebbe stato impossibile volendo puntare a tutto. Quindi, amici catastrofisti, togliamoci questa Europa League dal… calendario e continuiamo a viaggiare. Enjoy the journey. E se non siete soddisfatti, niente paura: vi lasciamo al prossimo Autogrill!

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

 

Antonio Papa

Giornalista pubblicista dal 2010, "fratello maggiore" di tanti redattori del network, autore di trasmissioni televisive. In TvPlay sono, insieme a Claudio Mancini, il conduttore di FantaTvPlay, di "Chi Ha Fatto Palo" e di altri format creati da noi. Sono una persona che ha fatto della scrittura la sua ragione di vita, coronando un sogno che avevo fin da bambino. Il mio motto è “lavorare seriamente senza mai prendersi sul serio”. Cerco di trasmettere la mia passione e il mio entusiasmo alle persone che lavorano con me: quando ci riesco… ci divertiamo!

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