Maurizio Sarri, molto legato al lavoro sul campo anche durante la sua gestione a Napoli, ha sempre criticato il periodo riservato alle Nazionali augurandosi, inoltre, di non veder convocati i propri calciatori per le gare con le rispettive selezioni. Al termine della vittoria contro la Spal ai microfoni di “Rai Sport” l’allenatore toscano ha rivelato il suo pensiero relativo al match-winner di oggi: “Allan è un ragazzo che continua a crescere da tre anni: questo ci lascia sperare che abbia ancora qualche margine. Spero che la Nazionale non lo chiami almeno fino a giugno, non mi piace parlare delle nazionali. Ho le mie idee ed è meglio che le tenga per me“.
Sarri, l’allenatore del Napoli contro la formula Nazionali
Nei mesi precedenti lo stesso Sarri ha criticato aspramente anche la suddivisione del calendario riservato alle Nazionali durante la stagione: “Sono 4 partite in pochi giorni e il calendario dovrebbe essere riformato. Sono arrabbiato. Lo dico per il bene del calcio: così è fatto di calciatori stanchi che non hanno possibilità di allenarsi. Su 75 giorni non si possono cedere giocatori 35 giorni in Nazionale. Non ci sono i presupposti per ottenere il meglio da loro. Il discorso Nazionali va riformato”. L’allenatore del Napoli non ama interrompere il suo lavoro per consegnare i propri calciatori alle selezioni di tutto il mondo e, proprio ai microfoni di Premium Sport, a fine settembre Sarri svelò in maniera dura: “Le nazionali vanno completamente riformate. Non è giusto che i giocatori vadano via 10 giorni per giocare contro Gibilterra o Malta. Va trovata una collocazione per le nazionali che non condizioni il calendario dei club”.