KICKOFF – Napoli, l’eliminazione ci può stare ma le magre figure no

Sarri © Getty Images

Esordio per il Napoli ieri sera in questa edizione dell’Europa League contro il Lipsia. Gli azzurri, in formazione sperimentale, sono crollati sotto i colpi della squadra tedesca incassando tre reti allo Stadio San Paolo e mettendo un piede e mezzo fuori dalla competizione europea. Coppa considerata un fastidio, come sottinteso anche da Sarri durante la conferenza stampa di vigilia, ma che dopo la rete del vantaggio firmata Adam Ounas non sembrava più esser tanto d’intralcio. E invece, a seguito del gol dell’algerino il Napoli si è messo sotto le coperte ed ha subito l’avanzata del Lipsia che non ha lasciato scampo ai partenopei.

Napoli, brutte figure così sono inaccettabili

Una sconfitta che, dopo l’eliminazione di dicembre dalla Champions League, assume nuovamente i contorni e le sembianze di una completa brutta figura; sia nei confini italiani, ma soprattutto agli occhi di tutta Europa che tanto ha ammirato il gioco spettacolare del Napoli. L’Europa League può non essere un obiettivo, un peso per la corsa scudetto vista la poca lunghezza della rosa azzurra, ma va ad ogni modo giocata ed onorata così come la maglia che si indossa. Sarri ha deciso di attuare la politica di uscire da tutte le coppe per concentrarsi esclusivamente sul campionato, obiettivo principe di questa stagione. Una figura balorda come quella fatta ieri sera, però, può pesare sull’ambiente e quindi sulla corsa scudetto. Inoltre, se a fine anno il Napoli dovesse trovarsi senza il tricolore sul petto si dovrà e potrà giustamente parlare di una stagione fallimentare al 100 per 100. Un all in rischioso, quasi al buio, quella fatto da Sarri. Ai posteri l’ardua sentenza, che poi non è così lontana.

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