L’allenatore del Napoli Maurizio Sarri è stato intervistato da ‘Sky Sport’ nel post partita della sfida con il Lipsia.
Napoli-Lipsia, parla Sarri
Sarri ha parlato della sconfitta subita al San Paolo e ha commentato duramente la brutta prestazione fatta dal Napoli: “Non si può prendere il terzo gol così. Tutto quello che abbiamo fatto stasera è sbagliato. Ci è mancato l’entusiasmo e sono mancate le certezze. La squadra non ha giocato col piglio giusto. Le partite si possono vincere o perdere, ma la mentalità è quella che conta. La squadra ha giocato per lavoro: senza voglia, senza fame. Non è stato un buon segnale. Dobbiamo ripartire dal campionato. Sono deluso da quello che ho visto. La sensazione dello sbilanciamento c’era in campo. Loro hanno una grande gamba e fanno ottime ripartenze. Abbiamo fatto tutto quello che non dovevamo fare contro questo avversario. La squadra è ancora indietro a livello di maturità e non riesce a fare tutte le competizioni con lo stesso spirito. Questa serata mi conferma che quando non ci siamo con la testa diventiamo una squadra meno che normale. Spero che questo risultato sia da monito per le prossime partite in stagione. Il Lipsia è secondo in Bundesliga e non si può sottovalutare l’impegno con una squadra ben piazzata in un campionato di alto livello. Contro il City abbiamo giocato bene sotto il profilo della determinazione, ma sono state pagate perché nelle due giornate successive in campionato abbiamo fatto due pareggi. E’ un limite e bisogna lavorare su questo. Non dobbiamo entrare in campo scarichi. Penso che i giocatori siano dei ragazzi intelligenti. L’obiettivo primario è il campionato e i ragazzi lo sanno. Quando si è in Europa bisogna fare delle prestazioni di livello. Dobbiamo fare ancora dei passi in avanti enormi per diventare una squadra di vertice”.
Napoli, Sarri in conferenza
Sarri ha poi parlato anche in conferenza: “Si doveva fare di più! Era obbligatorio. Sono deluso da chi ha giocato meno e da chi gioca di più quando è entrato. Non ho visto l’entusiasmo da chi gioca meno, neanche le certezze da chi gioca. Dovevano unirsi. Io penso che se giochiamo come stasera abbiamo problemi anche in Italia. Il Lipsia è una buona squadra e se sbagli gara lo paghi in modo più evidente, ma con questo atteggiamento senza motivazioni i problemi verrebbero fuori anche in Italia. Mi aspetto una reazione feroce, ma anche a Lipsia con cuore e determinazione anche se sarà difficile fare risultato. Col Feyenoord potevo capirlo, il risultato aveva spento ogni entusiasmo, stasera lo capisco meno. Non mi era piaciuto neanche il primo tempo, con poca qualità, solo ordinati. Nella ripresa ci siamo aperti, senza distanze, concedendo contropiedi a loro che hanno accelerazioni importanti. Non c’è stata applicazione”.
Sarri sulla mentalità ha aggiunto: “Forse abbiamo sbagliato tutti sul messaggio lanciato, società, allenatore, giocatori. S’è considerato tutto accessorio. Io quando arrivai mi rimase impressa una frase di Maggio che mi disse ‘mister siamo arrivati a 24 punti dalla prima’ quindi non eravamo competitivi, in Italia siamo diventati competitivi intanto, ma se un gruppo smette di crescere inizia a calare. L‘obiettivo sarà crescere anche in Europa, non è semplice, persino la squadra più forte d’Italia parla di 5 squadre più forti, quindi pensate quante ce ne sono più forti di noi. Sarà un percorso da fare per i giocatori, al di là di me o un altro”.