Maggio: “Puntiamo allo scudetto, squadra e città lo meritano”

Christian Maggio, difensore Napoli
Maggio © Getty Images

Christian Maggio, dopo l’intervento in conferenza stampa di ieri alla vigilia di Napoli-Lipsia, ha parlato della sua quasi decennale esperienza in azzurro su Dugout. L’esperto esterno vicentino è sempre in grado di fornire il proprio contributo alla squadra quando chiamato in causa. Inoltre riveste una grande importanza all’interno delle dinamiche dello spogliatoio ed in questo la presenza che garantisce è di assoluto rilievo. Maggio parla, per cominciare, della grande crescita del Napoli dal giorno in cui lui è arrivato in maglia azzurra fino ad oggi. “Il club è diventato di primissimo livello in tutto questo tempo e ha fatto dei grossi investimenti, tutti di qualità. Oggi è composto da calciatori che giocano quasi tutti nelle rispettive nazionali. La società ha come obiettivo non solo il conseguimento di prestigiosi risultati sportivi. Il Napoli infatti è anche ‘portavoce’ della città ed attraverso la squadra si fa in modo di parlare bene anche di Napoli come luogo. Negli ultimi tre anni il gioco è aumentato esponenzialmente in termini di qualità. Questo porta naturalmente a rendere a portata di mano i più grandi obiettivi perseguibili”, dice Maggio.

Christian Maggio © Getty Images

Napoli, Maggio ti spinge a crederci: “Per lo scudetto possiamo farcela”

Il numero 11 azzurro non ha dubbi: “La società ha le idee chiare e sa come migliorarsi stagione dopo stagione. La prospettiva di conquistare lo scudetto è realistica e noi giocatori daremo tutto per farcela. Sarebbe un regalo immenso al popolo napoletano, lavorando in tranquillità e per bene come abbiamo sempre fatto potremo trionfare”. Sul futuro Maggio dice: “Mi auguro di poter restare qui a Napoli ancora per molto tempo. Ormai non sono più giovane, calcisticamente parlando. Come giocatore è un proposito di difficile realizzazione, ma a Napoli mi trovo bene. Dopo che avrò smesso con l’attività agonistica non so ancora cosa farò. Punto a restare un calciatore fino a quando potrò. Poi mi piacerebbe allenare magari”.

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