Il calciomercato chiusosi un paio di settimane fa è stato un fallimento per il Napoli. Gli azzurri non sono riusciti a regalare a Maurizio Sarri l’esterno offensivo da lui richiesto: su tutti i grandi colpi sfumati Simone Verdi e Matteo Politano. Proprio il calciatore del Bologna, che è stato ad un passo dal vestire l’azzurro, ha parlato ai microfoni del “Corriere della Sera” della sua rinuncia al Napoli: “Se i nomi di Riva, Virdis e Paolo Rossi mi dicono qualcosa? Sì, che non sono stato l’unico stupido a dire no a una grande. Scherzi a parte, io non ho detto no al Napoli, ho detto sì al mio percorso al Bologna: non potevo andarmene a gennaio dopo tutta la fiducia che i rossoblu hanno riposto in me quando venivo dalla retrocessione col Carpi. Si è montato un caso molto più grande del dovuto. Ho dovuto sentire tante falsità, cose brutte persino sulla mia famiglia e sulla mia fidanzata, che avrebbero interferito nella scelta. Poi ho sbagliato anch’io. Avrei dovuto intervenire subito per spiegare e calmare le acque: invece la mia riservatezza, che ritengo un pregio, ha peggiorato la situazione”.
Calciomercato Napoli, Verdi torna sulla rinuncia agli azzurri
Verdi ha poi parlato anche del suo futuro che tra qualche mese potrebbe essere lontano da Bologna: “L’offerta del Napoli poteva cambiarmi la carriera poteva cambiare la mia carriera, lo so. Ma, dopo avere giocato già in sei squadre, a 25 anni qui ho trovato per la prima volta la mia casa calcistica. Sento di avere un progetto da condurre fino a giugno. Poi? Adesso pensiamo al presente, è meglio. Mi viene da ridere quando sento che altri top club possano aver influito sulla mia scelta. Nessuno muoveva i fili. So ragionare da solo“.
L’esterno ex Milan ha anche rivelato di aver ricevuto una telefonata da Sarri, suo mentore ad Empoli: “È stata una telefonata amichevole. Ha capito, con molta serenità e sensibilità. Non mi pento della mia scelta neanche per un attimo”.