Torna l’Europa League con il Napoli che sarà impegnato giovedì sera al San Paolo contro il Lipsia per i sedicesimi di finale. Il capitano della squadra azzurra, Marek Hamsik, ha rilasciato un’interessante intervista al portale tedesco Sport1.de: “Fin dal primo momento, ho capito che per i napoletani il calcio vale più di ogni altra cosa. Una religione, una malattia”. L’arrivo sulla panchina di Maurizio Sarri tre anni fa ha inciso in maniera decisiva sul gioco spumeggiante mostrato dai partenopei: “Un gioco bello da guardare, difficile da imparare e implementare e praticare. Devi correre molto, spingere sempre sull’acceleratore. Se riconquistiamo la palla, allora entra in azione l’arma del possesso. Ci divertiamo molto quando portiamo palla, ma quando difendiamo copriamo un grande spazio di campo. Ci prepariamo a questo tipo di gioco lavorando molto in settimana. Spesso ci alleniamo giocando il pallone con due tocchi al massimo. In questo modo, impariamo a muovere la palla velocemente”.
Napoli, Hamsik esalta la figura di Maradona
Marek Hamsik ha poi elogiato Diego Armando Maradona, considerato una vera e propria divinità per la città di Napoli: “Naturalmente sappiamo quanto Diego sia importante per questa città. È il numero uno, e resterà per sempre il numero uno. Tuttavia, vogliamo e dobbiamo far svanire un po’ di quel mito. E possiamo farlo solo vincendo. Sarebbe meraviglioso poter rivivere quelle sensazioni”. Infine, il capitano slovacco del Napoli ha concluso l’intervista parlando degli obiettivi dei partenopei: “Abbiamo fame di successi, vogliamo conquistare questo scudetto. Siamo testa a testa con un club eccellente, ricchissimo, che vale 600 milioni di euro. Teoricamente, non potremmo confrontarci con loro. Però ci stiamo riuscendo, siamo sul punto di fare qualcosa di incredibile e vogliamo andare fino in fondo”.