Qualche anno fa il mercato del Napoli andò alla ricerca di un attaccante prolifico e maturo, che potesse portare nuovamente in alto i colori azzurri dopo le prime altalenanti stagioni dal rientro in Serie A nel 2007/08. Era il 2010 e, a 33 anni suonati, un certo Antonio Di Natale, napoletano dalla nascita, aveva appena concluso un campionato da record, mettendo a segno 29 reti e diventando capocannoniere del torneo con la maglia dell’Udinese. L’estate successiva la dirigenza del club di De Laurentiis provò a portarlo in casa propria, ma il calciatore rifiutò clamorosamente il trasferimento. Oggi, ai microfoni di Fanpage, il napoletano ha svelato i motivi di quel coraggioso rifiuto: “Da napoletano e tifoso del Napoli, non sapevo se sarei riuscito a dare il massimo con la maglia azzurra addosso, che pesa tantissimo. Sono napoletano e tutti si sarebbero attesi di più da me, se poi le cose vanno male ci soffri anche di più perché in fondo sei tifoso, non sarebbe stato facile. Napoli è una città bellissima, per un calciatore scendere in campo al San Paolo dev’essere fantastico”.
Napoli, Di Natale dice la sua sulla lotta scudetto
Dopo aver svelato questo clamoroso retroscena, l’ex attaccante di Udinese ed Empoli ha voluto dire la sua anche sulla corsa scudetto ingaggiata tra Napoli e Juventus. Ecco le sue parole: “Scudetto? Se continua così gli azzurri possono farcela, bisogna sperare che la Juventus si concentri più sulla Champions, il tricolore sarebbe un sogno”. Poi, altrettanto clamorosamente, Di Natale ha svelato il perchè del rifiuto ad una società come la Juventus: “Le società ne parlarono ma a Udine stavo bene, dissi di no perché ero felice lì e feci una scelta di cuore e di testa”. Cuore e testa dunque hanno spinto il calciatore a rifiutare i bianconeri, mentre il ‘no’ rifilato agli azzurri fu una scelta che andò in senso contrario ai suoi sentimenti per il Napoli.