Sarri e il nuovo contratto, una situazione da risolvere quanto prima. Tra le cartelle sulla scrivania di De Laurentiis ce n’è una con scritto urgente a caratteri cubitali: è quella relativa all’allenatore, che al momento è vincolato da un contratto a 1 milione e 400 mila euro al mese, molto più basso di colleghi piazzati decisamente peggio di lui. Soprattutto c’è quella benedetta clausola rescissoria: 8 milioni di euro per liberarsi unilateralmente e accettare – se vuole – la corte di altre squadre. Appunto, se vuole: in questo momento è Sarri ad avere in mano il pallino del gioco, e la decisione spetta tutta a lui. Il presidente ha lasciato trapelare una proposta davvero importante: ingaggio da top player e molto più potere decisionale sul mercato, come dimostrato anche nelle scelte di gennaio. La differenza però la farà il progetto.
Calciomercato Napoli, Sarri resterà solo in un caso
Come fu con Mazzarri, come fu con Benitez, allenatori sedotti dalle proposte di ADL e poi andati via a fine ciclo, quando avevano capito che non si poteva fare di più. Sarri potrebbe restare così soltanto in un caso come ha svelato in conferenza stampa al termine della vittoria contro il Benevento: “Resto se capisco che il mio ciclo non è terminato“. A prescindere dallo scudetto, a prescindere anche dal potere decisionale nell’area tecnica, saranno decisivi i margini di crescita della società, la possibilità di stabilizzarsi nel calcio che conta. Ora forse i tempi sono più maturi rispetto all’era Mazzarri e Benitez e un passo in avanti il Napoli è davvero pronto a farlo. Così, se si arriva alla firma, si potrà davvero esultare: in quel caso il ciclo di Sarri non sarà finito, sarà appena iniziato.