Le statistiche del Napoli si aggiornano ulteriormente in meglio dopo la vittoria di ieri sera nel derby contro il Benevento. Già tanti sono i primati toccati dagli uomini di Maurizio Sarri, ma mai la compagine azzurra era stata capace nella sua storia di mostrare un simile ruolino di marcia. A dimostrazione del fatto che quello che stiamo ammirando nella stagione 2017/2018 è il miglior Napoli di sempre. Il precedente record in quanto a prestazioni favorevoli e punti raccolti in Serie A apparteneva agli azzurri che disputarono il torneo del 1987/88 e che racimolarono 17 successi, 4 pareggi e 2 sconfitte. Era ancora l’epoca dei 2 punti a vittoria. E facendo le opportune proporzioni, oggi quel Napoli si troverebbe a quota 55. La classifica di adesso invece dice che Hamsik e compagni di punti ne hanno già messi da parte 60. Rispetto all’anno scorso, a questo punto della stagione gli azzurri fanno registrare un significativo +12, mentre due anni fa si trovavano a 53 punti in classifica. Ed in questo caso l’attivo è di 7 unità.
Napoli, il segreto del primato è l’aver capito come non prendere gol
Merito anche della efficacia e della solidità raggiunte dalla difesa del Napoli. I gol al passivo sono appena 14, e questo è certamente un grande motivo di forza per l’undici allenato da Maurizio Sarri. Rispetto al campionato scorso gli azzurri segnano sempre molto ma subiscono assai di meno. E soprattutto in trasferta il reparto arretrato sembra del tutto impenetrabile, con una sola rete incassata nelle ultime 6 trasferte. Fu Belotti a bucare la porta di Reina nella perentoria vittoria in casa del Torino a metà dicembre. Per il resto il portiere spagnolo ha sempre fatto registrare il ‘clean sheet’. L’affiatamento venutosi a creare tra i titolari Albiol e Koulibaly è la chiave principale di questo grande risultato tecnico: e non a caso, senza lo spagnolo contro il Bologna il gol al passivo era arrivato.