Termina con un pareggio dai due volti il derby campano fra Juve Stabia e Paganese. I padroni di casa, favoritissimi, inciampano in una squadra che quest’anno non sta andando a gonfie vele ma che più di una volta è riuscita a fare lo sgambetto a squadre ben più quotate. E infatti lo sgambetto arriva sul finire del primo tempo: punizione dalla trequarti letta malissimo dalla difesa stabiese, Branduani sbaglia l’uscita e Cesaretti tutto solo la mette dentro. Forcing delle vespe nella ripresa premiato, al minuto 67: lancio dall’out sinistro, Sorrentino ce l’ha sul destro e infila Gomis per il pareggio. Si arriva così fino al fischio finale, Juve Stabia che resta in zona playoff ma perde l’occasione per staccare il Catanzaro. Nella sfida alla cenerentola del campionato, la Casertana non riesce ad andare oltre un pareggio che muove poco la classifica. Al De Simone di Agrigento i campani si portano in vantaggio grazie a Turchetta, con un destro preciso dopo una bella azione. La Casertana gestisce e va al riposo sullo 0-1 ma l’Akragas è reduce da un periodo di grande assestamento e nella ripresa si vedono anche i frutti del calciomercato. Poco dopo il fischio iniziale del secondo tempo il nuovo arrivato Dammacco trova la deviazione giusta e pareggia. La Casertana prova a spingere per cercare la vittoria, ma nulla di fatto. Finisce 1-1 e i rossoblu restano invischiati in zona playout.
Pasticcio interno per la Salernitana, che regala l’inverosimile e cede 2-1 all’Arechi ad un Carpi che ringrazia e porta a casa. Errori difensivi e gol sbagliati clamorosamente nella giornata-no della banda Colantuono. Primo tempo con più occasioni per la Salernitana, ma il Carpi si fa vedere in avanti e trovano subito il gol: 41 minuti, azione di Garritano che serve Poli. Missile del capitano ospite che batte Radunovic. Ma la reazione granata arriva immediata: Rossi serve in area Sprocati che trova il pareggio. Nella ripresa copione analogo, con Sprocati e compagni che sbagliano troppo sottoporta e alla mezz’ora arriva la doccia gelata. In quello che era forse il miglior momento per la Salernitana Verna approfitta di una dormita di Zito, entra in area e smarca Radunovic. Non arriva la reazione granata e finisce così, sotto un acquazzone tremendo, con la squadra che esce dal campo tra i fischi dei tifosi, zuppi e arrabbiato. Sconfitta 2-1 anche per l’Avellino, che pure a Foggia era riuscito a portarsi in vantaggio grazie ad Asencio, sugli sviluppi di un calcio di punizione. Al 35mo il pareggio del Foggia: Nicastro serve Mazzeo che protegge palla e scarica ancora per Nicastro. Proprio Mazzeo porta avanti i pugliesi nella ripresa: Gerbo la mette dentro e trova l’ex Benevento, che indisturbato la mette dentro. Finisce così, campane sconfitte e ora, più che davanti, devono guardarsi le spalle.
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