Il reparto d’accatto è sempre quello, ma i gol non sono più gli stessi (numericamente parlando). Certo, Insigne, Mertens, Callejon ed Hamsik quando segnano fanno esplodere gli spalti: i loro gol spesso sono vere e proprie prodezze balistiche. Ma in casa Napoli qualcosa, quest’anno, è cambiato. Non che il trio li davanti non funzioni, eppure il numero di gol segnati da loro (e dal capitano) è leggermente calato. Nulla di preoccupante infondo, ma considerata l’attenzione che Sarri porge alle statistiche, forse sarebbe il caso di darci un’occhiata. Lo scorso anno i gol messi a segno dalla squadra erano 48, esattamente come in questa stagione. La differenza sta nel dettaglio: tra i quattro goleador azzurri in questa stagione sono stati messi a segno 28 gol, contro i 33 dello scorso anno.
Napoli, i numeri non sono affatto preoccupanti
Cinque gol in meno sono arrivati dai nostri attaccanti (ltra i quali è doveroso inserire anche Marek Hamsik, data la mole di gol). Tutto sommato, però, ognuno di loro non se la cava poi così male in confronto alla passata annata. A questo punto della stagione, ovvero dopo 22 giornate di campionato, Lorenzo Insigne era a 6 gol, Josè Callejon a 8, Dries Mertens a 13 e il capitano a 6. Oggi sono fermi rispettivamente a 5, 6, 13 e 4 gol. Il calo, se è possibile definirlo in questo modo, è dunque molto lieve. Ma qual’è la causa di tutto questo? La difesa. E già, perchè Maurizio Sarri ha finalmente trovato l’antidoto giusto per non far soffrire la difesa a scapito del bel gioco. Come abbiamo già ricordato diverse volte, quest’anno il Napoli ha un equilibrio tra i reparti che non ha mai avuto. E i benefici sono notevoli: gli azzurri sono primi in classifica ormai da tempo.