È un De Laurentiis scatenato quello che questa mattina ha parlato ai maggiori quotidiano italiani. Il patron azzurro ai microfoni de ‘Il Mattino’ ha sottolineato l’importanza di Maurizio Sarri facendo anche una promessa sullo stadio: “Maurizio è una persona divina. È un compagno di lavoro che ti dice non scassatemi il ca… e quando fa così, fa bene. A parte che devono mettere otto milioni sul tavolo, lui ha una grande etica. È nato a Napoli, è tornato a Napoli da vincente. Si perderebbe un centro sportivo con 12 campi che vogliamo costruire. Si perderebbe anche la casa del Napoli o la costruzione di un nuovo stadio o la diatriba con il Comune per comprarci il San Paolo. Certo, mi dispiacerebbe moltissimo se qualcuno ci portasse via Sarri. Non posso, però, costringerlo a restare. Quella clausola la cancellerei volentieri, a febbraio ci incontreremo per cercare di trovare un accordo in questo senso”.
Napoli, De Laurentiis contro tutti
De Laurentiis ha quindi parlato a ‘Repubblica’, andando però a toccare tematiche differenti. Il numero uno del Napoli ha attacco dicendo: “Io non ho paura. Loro hanno dietro la famiglia più potente d’Italia da oltre 100 anni e un budget triplo, ma noi siamo Napoli, abbiamo un allenatore magnifico come Sarri e una squadra di valore, ce la possiamo fare. Anche se abbiamo contro tutti, non c’è un opinionista televisivo che sia identificato col Napoli, poi ce n’è uno che imperversa, è romanista ma alliscia sempre quelle del nord per ovvi motivi. Molti
pensano che siamo una città e una squadra minore. Arrivasse lo scudetto, vorrei regalare ai napoletani un anno di festeggiamenti: se lo sarebbero guadagnato tutto”.