Il presidente del Benevento Oreste Vigorito ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano ‘Il Roma’. Manca un giorno alla gara di ritorno del derby campano di A fra Napoli e Benevento. Il patron dei sanniti si è infatti soffermato, fra le altre cose, sulla marcia d’avvicinamento alla gara. Non solo clima partita però: il presidente ha parlato anche di mercato, di lotta scudetto, dell’obiettivo salvezza e di Ciciretti.
Verso il derby col Napoli
Vigorito in merito all’imminente sfida con i cugini del Napoli ha dichiarato: “L’attesa è bellissima, forse anche più della partita stessa. Al triplice fischio qualcuno rimarrà deluso. Il Napoli sta facendo un campionato stellare, ha un’ossatura collaudata, tanti campioni e grande entusiasmo. Agli azzurri ruberei senza dubbio Insigne. L’ho incontrato da avversario, in Serie C, quando era a Foggia. Non pensavo potesse raggiungere certi livelli, oggi è uno dei più forti giocatori al mondo. Lo ammiro non solo per le sue doti tecniche, ma per la capacità di vivere con equilibrio nella sua città. Insigne, da napoletano, ha smentito il detto “nemo propheta in patria”. Nonostante la giovane età, il successo e la passione dei tifosi, riesce a reggere la pressione senza problemi, dimostrando di avere spalle larghe. Lo ammiro per questo”.
Un commento poi sulla lotta per il Titolo fra Napoli e Juve: “Lo sforzo del Napoli è stato enorme, eppure la Juve è distante appena un punto. Il mio dubbio è il seguente: reggerà, il Napoli, dopo un avvio così importante? La Juve è favorita perché ha un organico superiore ed è abituata a vincere, ma tutto dipenderà dal peso delle prossime partite. Sarà un bel duello che renderà il campionato italiano imprevedibile fino alla fine”.
Da Ciciretti a Cragno, passando per Pavoletti: intrighi di mercato sull’asse Benevento-Napoli
Vigorito ha così parlato del trasferimento in estate di Ciciretti in azzurro: “Giuntoli era al Vigorito, eravamo seduti accanto, gli chiesi: vi interessa Ciciretti? Lui mi rispose che era lì per Cragno. Da allora non ho mai più parlato di Ciciretti con loro. Ho saputo che è andato al Napoli solo perché, da regolamento, mi è arrivata la comunicazione sulla definizione dell’affare. Ma dubito che Ciciretti giocherà mai nel Napoli. La società azzurra ha cercato Verdi e Politano, ed era pronta a spendere circa trenta milioni, e non ha mai proposto neppure “un euro simbolico” al Benevento per avere subito Ciciretti, che gioca nello stesso ruolo ed è stato già ingaggiato per la prossima stagione. Ora lui è a Parma e non penso che l’anno prossimo il Napoli deciderà di puntare su di lui per rafforzare l’organico”. In estate il Benevento aveva manifestato interesse per Pavoletti, ma la società sannita non riuscì poi ad accordarsi col Napoli. In merito a ciò, Vigorito ha chiarito: “Ho incontrato De Laurentiis recentemente a Roma. Siamo stati insieme, seduti uno di fianco all’altro, allo stesso tavolo. Ci siamo chiariti, c’era stato un equivoco estivo nella trattativa per Pavoletti. Si aspettava lo chiamassi, gli ho spiegato che il numero che mi aveva dato non era il suo ma di un suo collaboratore. Dopo qualche tentativo a vuoto smisi di chiamarlo. Non avrei preso Pavoletti, ma in maniera cortese volevo comunicarglielo. Siamo in buoni rapporti, come con tutti i presidenti di club”.
Infine qualche battuta sul folto mercato di riparazione fatto dal Benevento e sul sogno salvezza: “Non potrebbe essere altrimenti. Finché sarà possibile, continueremo a crederci. Vogliamo dimostrare di essere ancora vivi. Forse siamo arrivati troppo presto in Serie A, ci troviamo ultimi con qualche colpa, ma continueremo a lottare. La campagna acquisti è la conferma della nostra volontà. Siamo una squadra piccola, di provincia, che non ha alcuna intenzione di mollare. A partire da domani”.