Il calciomercato Napoli non ha regalato alcun colpo degno di nota a Sarri: unico innesto è il giovane Machach, centrocampista classe ’96 svincolato dal Tolosa. La società azzurra cercava un esterno d’attacco: un buon vice-Callejon che potesse far riposare, quando serve, il giocatore spagnolo. Verdi prima e Politano poi sono sfumati e per Sarri non è arrivato nessun regalo dal mercato. L’allenatore del Napoli dovrà allora trovare una soluzione fai da te per far rifiatare qualcuno degli attaccanti: in stagione è infatti già capitato che Sarri abbia impiegato Rog nella posizione di Callejon e Zielinski al posto di Insigne. Entrambi centrocampisti duttili e capaci di adattarsi a nuovi ruoli. Se il croato ha però ancora tanto migliorare da esterno destro, il collega polacco da vice-Insigne ha realizzato ben 4 reti. Ad evidenziarlo, dopo l’ultimo centro fuori casa contro il Torino, è stato lo stesso allenatore azzurro: “Zielinski ha segnato quattro gol in quattro partite e mezza giocando in una posizione che non gli appartiene».
Napoli, Zielinski da vice-Insigne promette buone prestazioni
Zielinski è dunque diventato un jolly per Sarri da poter schierare, in caso di necessità, sull’out di sinistra. Non ha la stessa caratura offensiva di Insigne, né la stessa capacità difensiva di Callejon, ma riesce ad inserirsi bene in attacco e con la sua mentalità da mezzala arretra spesso per aiutare il terzino. D’altronde il giocatore polacco ha sempre avuto il fiuto del gol, quasi una propensione naturale ad inserirsi nello spazio e fra le linee per far male agli avversari. Lui stesso in un’intervista ha confermato di non aver problemi a giocare esterno d’attacco: “Posso fare sia la mezzala che l’esterno. Sono un centrocampista, ma se serve per dare una mano a far rifiatare gli altri va bene”. Certo, Zielinski non sarà certo Verdi o Politano, ma Sarri potrà sfruttarlo a pieno in gare da gestire o in cui è richiesto un minore apporto offensivo. Già impiegare l’ex Empoli in Europa League, per esempio, potrebbe essere una buona intuizione. Far risparmiare energie preziose ad Insigne in Europa, alla lunga, potrebbe infatti risultare fondamentale.