Un inizio di match ‘folle’ quello tra Napoli e Bologna, con i primi 5′ ricchi di episodi. Dopo neanche un minuto dal fischio d’inizio Palacio può già festeggiare la rete del vantaggio. Impossibile per i tifosi azzurri non pensare a una giornata stregata, dopo il sorpasso della Juventus contro il Chievo. Il Napoli però reagisce in un lampo, e dopo circa 4′ è già 1-1, con il goffo autorete di Mbaye. Nel mezzo un infortunio, quello di Verdi, ignorato dai tifosi azzurri e costretto a lasciare il campo per un infortunio che potrebbe pesare molto per il Bologna di Donadoni.
Non la solita verve per la squadra di Sarri, che subisce le ripartenza di un Bologna agguerrito, che non rinuncia ad attaccare, con un Palacio scatenato, che per poco non favorisce il gol dell’ex di Dzemaili, per poi essere bloccato all’ultimo istante da Reina, dopo una ripartenza potenzialmente letale. Primo tempo sofferto per i padroni di casa, che vanno però negli spogliatoi in vantaggio di una rete, grazie al rigore siglato da Mertens, dopo il fallo subito da Callejon, il cui contatto con Masina lascia più di qualche dubbio.
Napoli-Bologna, secondo tempo da capolista
La ripresa è ben differente dai primi 45′, con un Napoli più attento e ringalluzzito dal vantaggio nel finale della prima frazione. Gli azzurri sembrano avere la consapevolezza che una terza rete chiuderebbe il match, contro un Bologna palesemente calato in fisicità e attenzione tattica.
Mentre in città si discute di tutto, dal calciomercato al Var in merito alle gare della Juventus, in campo la squadra continua a macinare punti, dimostrando di meritare pienamente quel primo posto che la truppa di Allegri continua a minare.
Questo secondo tempo di pura gestione è un sintomo importante di maturità, per un Napoli che non soffre più di autolesionismo. E’ al primo posto e non ha più paura di restarci.