Dries Mertens è l’attaccante belga del Napoli. Classe ’87, nato il 6 maggio a Lovanio. Figlio di papà Herman e mamma Marijke. Il primo cinque volte campione del Belgio per ginnastica a corpo libero. La madre, invece, professoressa universitaria di pedagogia.
Muove i primi passi da calciatore nell’Anderlecht e poi nel Gent. Dopodiché farà qualche presenza in terza divisione con l’Eendracht Aalst. Nel 2006-2007 passa in prestito agli olandesi dell’AGOVV. Nel 2009 passa all’Utrecht, nella massima serie olandese. Si tratta di un passo importante verso la vetta per Dries. Al primo anno segna 6 gol in 34 presenze. Nel 2011 si trasferisce al PSV, dove trova Kevin Strootman. Il 24 giugno 2013 passa al Napoli. Il presidente De Laurentiis ne rileva il cartellino a titolo definitivo per la somma di € 9.480.000.
Napoli
L’esordio in maglia azzurra arriva il 25 agosto 2013 contro il Bologna, quando subentrò a Marek Hamsik. Il primo gol arriverà dopo qualche mese, precisamente il 30 ottobre, contro la Fiorentina. Di lì in poi non si è mai fatto trovare impreparato quando si è trattato di metterla dentro. E’ nel 2017, però, che Dries Mertens diventa l’uomo del destino per il Napoli: Arkadius Milik si infortuna e l’unica alternativa doveva essere Manolo Gabbiadini. Mister Sarri, tuttavia, gli preferisce Mertens. Novità assoluta: il belga non aveva mai giocato nel ruolo di punta. Fino a quel momento si divideva il posto da titolare con Insigne nel ruolo di mezz’ala. Ebbene, la scelta di Sarri non fu sbagliata. Tutt’altro. Mertens si trasforma in ‘falso nueve’ e conquista il pubblico a suon di reti.
“Ciro”
Per i tifosi del Napoli è Ciro. Ciro è il nome dei napoletani per eccellenza. Un nome molto diffuso tra il popolo. E Mertens viene considerato uno di loro. Non sono solo i gol e le giocate a far innamorare i tifosi. Mertens si rende protagonista di una storia raccontata dal ‘Corriere del Mezzogiorno’ secondo cui, di notte, il calciatore fosse solito ‘mascherarsi’ perbene con sciarpa e cappello e andasse in giro a distribuire pizze tra i senzatetto. Il cuore buono: è questa la qualità di Dries che fa letteralmente impazzire il popolo partenopeo. Cibo per chi ne ha bisogno: un gesto che vale molto più delle vittorie in campo.
La moglie, Kat Kerkhofs
E’ sposato con Kat Kerkhofs. Insieme compongono una coppia esplosiva. Entrambi bei ragazzi, spregiudicati e sempre col sorriso in volto. Hanno appena avviato una nuova attività commerciale in Belgio, qualcosa che ha a che fare con il fitness. Il loro rapporto va a gonfie vele, anche se in passato c’è stata l’ombra di un’ipotetica crisi di cui hanno parlato in molti. Kat è una ragazza solare e ‘friendly’: ama stare in compagnia e ne sono testimonianza le storie che carica spesso su Instagram. Inoltre, in un’intervista rilasciata a Vier (programma televisivo belga) ha dichiarato: “Sono molto eccentrica, mi piace fare sesso nei bagni dei treni”. Un retroscena piccante che ha infiammato le pagine dei giornali di gossip sia in Belgio che in Italia.
Valore di mercato
Adesso, Dries Mertens ha 31 anni ed un contratto che lo lega al Napoli fino al 2020. Una clausola rescissoria da 28 milioni di euro e un ingaggio da 4 milioni di euro l’anno. Per ora, quindi, chi ha intenzione di portarlo via da Napoli deve sborsare almeno la cifra della clausola e qualcosa in più dei 4 milioni a stagione. Già, perché Dries ha più volte ribadito che ama la città in cui vive attualmente e non ha alcuna intenzione di spostarsi. Lo stesso discorso vale per la moglie che è letteralmente innamorata della città partenopea. Diverse volte sono spuntate fuori voci di mercato che raccontavano di un certo interesse da parte della Cina, ma niente di concreto. Mertens è un top player e la clausola rescissoria non sembra affatto alta per il calciatore che rappresenta. Nonostante l’età che avanza, il belga continua a segnare e a vincere. Nel caso in cui dovesse arrivare qualcuno pronto a pagare la clausola, tuttavia, De Laurentiis realizzerebbe comunque un surplus economico notevole: l’attaccante è stato pagato 9 milioni e in quattro anni – se si considera il discorso dell’ammortamento – l’investimento è rientrato. Per cui, 28 milioni rappresentano una cifra che sicuramente soddisferebbe le richieste del presidente Aurelio De Laurentiis.