Simone Verdi © Getty Images
Da possibile avversario a capitano eletto a furor di popolo. E’ lo strano destino di Simone Verdi, che dieci giorni dopo il gran rifiuto al Napoli si ritrova proprio a Napoli, nello stadio che poteva essere suo. “Su Verdi non ho nulla da dire, ci penseranno i tifosi”, ha sentenziato Marek Hamsik anticipando il clima che ci sarà domenica allo stadio. Ma il Bologna di Donadoni, altro ex non proprio amatissimo, non è soltanto il suo numero 9. La squadra che arriva al San Paolo è lontanissima parente di quella che lo scorso anno prese 7 reti a casa propria, con lo stesso Hamsik scatenato e autore di una splendida tripletta.
Napoli, le scelte di Donadoni per la sfida del San Paolo
4-3-3 speculare a quello azzurro, ma di certo non altrettanto spettacolare, qualche giorno fa il Bologna ha riaccolto una vecchia conoscenza, Blerim Dzemaili, subito in gol nella sfida col Benevento. La posizione dell’ex centrocampista del Napoli potrebbe mettere in difficoltà gli uomini di Sarri: in fase di non possesso lo svizzero potrebbe seguire ad uomo Jorginho, mentre in quella di possesso Dzemaili potrebbe far male la difesa partenopea con i suoi inserimenti da centrocampista. In porta ci sarà Mirante, difesa con Mbaye, De Maio, Maietta e Masina. A centrocampo Donsah e Dzemaili con uno fra Poli e Pulgar a fare da diga davanti alla difesa. Davanti, insieme a Verdi e al ritrovato Destro, uno fra Palacio e il figlio d’arte Di Francesco. Napoli in formazione tipo, con una bella notizia: Ghoulam è tornato ad allenarsi in gruppo e potrebbe rivedersi fra i convocati.
