Gennaio non è mai stato un mese favorevole per quanto riguarda il calciomercato del Napoli. La società partenopea ha sempre avuto difficoltà ad arrivare a giocatori già pronti nella sessione invernale: l’ultimo della lista è stato proprio Simone Verdi, seguito a lungo dal club di De Laurentiis. L’attaccante del Bologna ha preferito così di continuare la sua avventura in Emilia sotto la gestione di Roberto Donadoni, come lui stesso ha svelato questa mattina ai microfoni di Sky Sport. Verdi avrebbe potuto così vestire la maglia azzurra arrivando a giocare così a 26 anni in una grande squadra che punterà fino alla fine alla vittoria del campionato, ma il rifiuto del talento del Bologna ha i suoi validi motivi già espressi dall’ex Empoli. Ma già in passato De Laurentiis ha dovuto incassare i rifiuti di altri calciatori di prima fascia, come quelli di Giuseppe Rossi nel 2012 e di Rolando Bianchi, invece, nel lontano 2007.
Rossi, “El Pepito” verso Firenze
La carriera di Giuseppe Rossi è stata interrotta da numerosi infortuni che hanno martoriato il povero attaccante italiano. Cresciuto nel settore giovanile del Parma, “Pepito” venne acquistato dal Manchester United a 17 anni. Dopo l’esordio in prima squadra e i vari prestiti in giro per l’Europa, il Villarreal lo prelevò dai “Red Devils”per circa 11 milioni di euro e, proprio in Spagna, Rossi attraversò il suo miglior momento di forma prima dei vari infortuni al ginocchio che hanno stroncato, a poco a poco, la sua gloriosa ascesa. Con la maglia del “Submarino Amarillo”, però, l’attaccante italiano incantl tutti con gol ed assist arrivando a collezionare 139 presenze condite da più di cinquanta reti. Le sue ottime prestazioni in Liga stuzzicarono l’interesse di Aurelio De Laurentiis che tentò a tutti i costi di acquistare il forte attaccante italiano, nonostante il suo primo grave infortunio al ginocchio. Alla fine, dopo pochi mesi nel gennaio del 2013, la spuntò la Fiorentina sorprendendo le altre big italiane e sborsando una cifra vicina ai 10 milioni più 6 di bonus per acquistare il talento italiano.
Bianchi, colpa dei diritti d’immagine
Rolando Bianchi avrebbe potuto vestire la maglia azzurra, ma così non è stato. Nel lontano 2007, all’apice della sua carriera dopo il biennio entusiasmante alla Reggina con 19 reti in 46 partite, l’attaccante italiano rifiutò il Napoli perché non fu disposto a cedere i diritti d’immagine al club azzurro. Uno dei primi grandi rifiuti alla piazza azzurra che ha fatto infuriare i tifosi partenopei, sempre molti vicini alle vicende della propria squadra del cuore. Bianchi preferì, infine, i milioni del Manchester City, ma dopo appena pochi mesi l’ex centravanti della Reggina tornò in Italia alla Lazio fallendo alla sua prima avventura all’estero.