Stangata per il capitano del Benevento Fabio Lucioni. Il Tribunale Nazionale Antidoping ha accolto le richieste della Procura disponendo la sanzione di un anno di squalifica ai danni del difensore. Quattro anni invece per il medico sociale del club Walter Giorgione. I legali del club avranno comunque 30 giorni di tempo per chiedere la revisione della decisione. Intanto stangata pesante per il calciatore classe ’87 che dovrà restare ora per dodici lunghi mesi lontano dal terreno di gioco. Lucioni nelle ultime tre sfide del Benevento contro Genoa, Chievo e Sampdoria era anche tornato in campo dopo la fine della sospensione cautelare di 90 giorni.
Benevento, sentenza pesante per Lucioni
La pesante squalifica di Lucioni è una brutta notizia per De Zerbi e per tutto il Benevento. La squadra sannita dovrà fare a meno del suo capitano per un interno anno. Vedremo se il difensore ritroverà il club ancora in Serie A oppure retrocesso fra i cadetti. Lucioni è stato trovato positivo al Clostebol durante il controllo antidoping dopo la sfida fra Benevento e Torino dello scorso 10 settembre. Il medico sociale del Benevento Giorgione aveva poi ammesso le sue colpe durante il processo, sottolineando che il giocatore non era a conoscenza del contenuto dello spray applicatogli. Quest’oggi il presidente dei sanniti Vigorito ha parlato così del caso Lucioni ai microfoni di ‘Tuttomercatoweb.com’: “Per una spruzzata fatta da un medico che si è anche autoaccusato, siamo ad attendere il giudizio. Le pene minime e massime sono per i colpevoli, non per gli indiziati, non per gli innocenti: Lucioni ha dichiarato di non conoscere il contenuto dello spray, il medico stesso ha ammesso di aver fatto questa operazione senza avvisarlo perché non se ne era reso conto. Teniamo conto che ha fatto tre mesi di non attività, la sospensione è durata 90 giorni”.