“Jorginho è seguito dalla Selezione brasiliana, ma finora non c’è stato nulla di concreto. Aspettiamo fino a marzo quando ci saranno le prossime convocazioni e vedremo se si avranno novità dai verdeoro o dall’Italia. Ventura è stato chiaro dicendo che le caratteristiche di Jorginho non fanno comodo alla sua Nazionale.” Così parlava ad ottobre l’agente di Jorginho, Joao Santos, che svelava dell’interessamento del ct verdeoro Tite per il proprio assistito. La storia però è andata diversamente. A conti fatti Jorginho ha scelto l’Italia, scendendo in campo dal 1′ minuti proprio nella disfatta mondiale contro la Svezia. Proprio della sua scelta riguardante la nazionale ha parlato lo stesso Jorginho, che ai microfoni di Esporte Espectacular su Globo Esporte ha svelato: “Parlai con Edu Gaspar e mi disse chiaramente che Tite mi stava osservando nelle partite con il Napoli. A quel punto la mia testa viaggiava a un milione. Mi sdraiai e misi la testa sul cuscino, parlavo con mia moglie e dicevo ‘mio Dio, che cosa devo fare”.
Napoli, l’ardua scelta di Jorginho
Jorginho ha proseguito: “Ho chiamato Edu e gli ho detto cosa è successo. Gli dissi ‘Edu, grazie mille ma ho intenzione di andare per la mia strada”. Il regista del Napoli infine ha raccontato come è stato quando l’Italia è stata eliminata: “Non si può spiegare quanto abbiamo pianto, è stato un momento molto importante per me“. Infine, l’italo-brasiliano ha concluso parlando della sua avventura a Verona: “Sono arrivato in Italia e vivevo con 20 euro a settimana, l’agente che mi aveva portato lì mi deluse con una cosa che non mi piacque. Ho pensato che il calcio poteva non essere per me, chiamai i miei genitori piangendo che volevo tornare in Brasile. Loro però mi hanno sostenuto e mi hanno convinto a restare, al primo stipendio pensai ‘Sono ricco!” e feci un regalo ad i miei compagni del seminario dove vivevo”.
Intanto continua a crescere il rendimento di Jorginho che sta facendo grandi cose nel Napoli di Sarri, con un occhio anche alla nazionale.