Javier Mascherano sembra ormai prossimo all’addio al campionato spagnolo. Per lui sembra davvero tutto fatto per il trasferimento in Cina, all’Hebei Fortune (squadra dove milita Ezequiel Lavezzi). La carriera del difensore argentino del Barcellona è stata senza ombra di dubbio tra le più invidiabili al mondo. In bacheca brillano: due Champions, quattro scudetti, quattro coppe di Spagna, due Supercoppe di Spagna e due Coppe del Mondo per club. Tutti titoli arrivati dal 2010/11, cioè da quando veste la maglia blaugrana. Spiccano anche tre titoli nazionali con l’Argentina: campione di Sud America under 20 e oro alle olimpiadi 2004/05 e 2008/9. Qualche anno fa il Napoli lo mise nel mirino per rinforzare la rosa in vista della Champions da disputare, ma l’affare non si concretizzò mai.
Napoli: Mascherano sì, ma dopo la qualificazione Champions
Era l’estate del 2014. Sulla panchina del Napoli Rafa Benitez chiedeva, dopo una campagna acquisti senza squilli di trombe, un colpo grosso per la difesa: Javier Mascherano. Gli azzurri intavolarono importanti trattative con la dirigenza blaugrana per cercare di portare a casa il talento argentino. Gli arrivi di Koulibaly, Andujar, De Guzman, David Lopez e Michu non avevano entusiasmato tifoseria e staff tecnico, con l’allenatore spagnolo che si aspettava qualcosa di più. A dire il vero un po’ tutti si aspettavano un ulteriore sforzo, ma la strategia del Napoli si rivelò poi fallimentare: aspettare la qualificazione Champions ai play-off e poi spendere un botto sul mercato. L’Athletic Bilbao, però, si mise di traverso battendo gli azzurri nel doppio confronto. Fu per questo che De Laurentiis bloccò la trattativa dichiarando di non essere intenzionato a spendere 30 milioni per un calciatore sulla soglia dei trent’anni. A dire il vero le intenzioni del patron azzurro erano chiare fin da subito: per lui Mascherano non era la scelta giusta, come sottolineò anche dopo aver conseguito la laurea honoris causa all’American University Of Rome: “Abbiamo preso Higuain, Mertens e Callejon. Non possiamo comprare undici Mascherano”.
Napoli, Mascherano affare sfumato: ecco la sua versione
Ora il calciatore trentatreenne è prossimo all’addio col Barcellona per tentare fortuna altrove, ma chissà cosa sarebbe accaduto se si fosse trasferito al Napoli in quella calda estate. Mascherano è anche tornato più volte sull’argomento Napoli, svelando una trattativa che effettivamente c’era stata: “Non so se era deciso, ma avevo la possibilità di andare via. Avevo capito che il mio ciclo era terminato, lo dissi anche al direttore sportivo, Andoni Zubizarreta, ma mi rispose di no, nella maniera più assoluta, loro continuavano a contare su di me. Arrivò Luis Enrique e mi disse di proseguire con questa maglia. Però in questa vita nessuno è imprescindibile. Se stessi per andare al Napoli di Benitez? Non ne ho parlato con nessuno, però sicuramente era una possibilità”. Insomma sembrava fatta, anche per il rapporto speciale che lega i due da tempo immemore: “Non potrò che ringraziarlo per sempre per tutto quello che ha fatto. Mi ha tirato su da un pozzo a 20 metri sotto terra e mi ha portato più in alto possibile”, così disse El Jefecito parlando del suo mentore, per il quale sarebbe stato disposto a vestire la maglia azzurra. Il centrocampista argentino è stato per anni l’argomento di chi, contestando il presidente, gli imputava la mancanza di volontà nell’investire per vincere subito. Da allora sono passati quasi 4 anni, il Napoli è ancora lassù e Mascherano si avvia verso un finale di carriera ricco di soldi e di trionfi. Chissà, magari se quella trattativa fosse andata in porto adesso sarebbe comunque sul viale del tramonto, ma con alle spalle tre anni di ricordi azzurri. All’Hebei avrà modo di chiedere al Pocho Lavezzi che cosa vuol dire.
di Marco D’Amiano