Tutto su Simone Verdi. È palesemente l’esterno del Bologna la prima scelta del Napoli per il ruolo di vice-Callejon. Costa più di Deulofeu, ha due anni più di Deulofeu e decisamente meno curriculum, visto che l’esperienza più importante della carriera sono i due minuti di esordio in Nazionale nell’amichevole con l’Olanda. Eppure Giuntoli sembrerebbe aver trovato più disponibilità da parte dello spagnolo, “congelato” in attesa della decisione di Verdi sul suo futuro. A parità di accordo sembra proprio che il Napoli sia molto più interessato al rossoblu che non al blaugrana. I motivi, più che squisitamente tecnici, sono probabilmente dettati da contingenze tattiche e da necessità immediate.
Perché tanta importanza? E’ presto detto: in questo momento storico il calciomercato Napoli ha più bisogno di uno come Verdi che di uno come Deulofeu. Lo spagnolo, classe ’94, ha rapidità e tecnica sopraffina e margini di crescita fenomenali, ma il 25enne Verdi è all’apice della carriera, è in fiducia ed è decisamente più duttile. Sarri lo ha già allenato ad Empoli, impiegandolo principalmente da trequartista nel 4-3-1-2, ma Simone era ancora un po’ acerbo, prima di trovare la definitiva esplosione nel Bologna. In Emilia nasce principalmente esterno destro, proprio il ruolo in cui il Napoli ha un “buco” alle spalle di Callejon. Ma ha giostrato anche a sinistra e in alcune – poche – occasioni ha giocato anche da centravanti, ruolo che per caratteristiche tecniche può interpretare con una filosofia “à la Mertens“, del quale è anche leggermente più alto e dotato fisicamente (1,74m contro 1,69).
Insomma, vice-Callejon ma non solo. Un’alternativa tattica importante per dare il cambio ai tre davanti e anche, all’occorrenza, per passare ad un “4-2-fantasia” in grado di scardinare le difese più chiuse.
Quando tornerà Milik, poi, il quadro sarà completo, e sia numericamente che tecnicamente Sarri potrà contare su un attacco camaleontico e davvero esplosivo. Insomma, in sostanza, ben venga Deulofeu se lui non è disposto a cambiare aria a gennaio, ma se il jolly lombardo alla fine facesse questa scelta di vita sarebbe lui il prescelto. Per tanti motivi, gli stessi che gli consentirebbero di giocare anche più del previsto. Se le cose stanno così non c’è dubbio che tenga: Simone Verdi deve sposare il Napoli e diventare il tassello perfetto per lo sprint-scudetto.
di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)
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