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CHI E’ – Machach, genio e sregolatezza: il talento francese dal carattere fumantino

Zinedine Machach è il primo colpo invernale in entrata del Napoli. Centrocampista francese classe ’96 nato a Marsiglia, prima di essere ingaggiato dal Napoli era svincolato dal Tolosa. Il giocatore dopo un litigio e una presunta rissa con l’allenatore della Primavera del club francese Denis Zanko è stato licenziato, finendo così anzitempo la sua esperienza in Ligue 1. Da agosto a ottobre, unica parte di stagione in cui ha giocato, Machach è riuscito a totalizzare cinque presenze fra campionato e coppa e a realizzare anche due reti. E’ un centrocampista centrale che ama inserirsi: il suo piede preferito è il destro ma in fase di gioco e impostazione usa leggiadramente anche l’altro piede. Può essere impiegato come mezzala sia a destra che a sinistra, come trequartista e addirittura anche esterno d’attacco. Il francese ha una progressione importante, ottime capacità di dribbling e un buon tiro. Il tutto favorito da un fisico possente, Machach è infatti alto 1.85.

Zinedine Machach © Getty Images

Machach, i numeri delle sue stagioni in Francia

Padre marocchino, mamma algerina ma francese di nascita. Machach ha già dichiarato che in caso di convocazione preferirebbe vestire la maglia della Nazionale algerina. In patria è stato paragonato a Matuidi (nato a Tolosa, ex squadra di Machach, senza però aver mai vestito la casacca biancoviola). Si dice infatti che il classe ’96 sia molto simile nelle giocate al connazionale in forze alla Juventus. Come il bianconero, il neo acquisto azzurro ha rapidità nello stretto, precisione nei passaggi e una potente botta da fuori. Machach ha fatto il suo esordio in Ligue 1 col Tolosa nel 2015, nella sfida persa dai biancoviola per 3-2. Nella stagione 2015-2016, il centrocampista ha poi totalizzato 21 presenze realizzando un gol e due assist. L’anno seguente è tornato nel suo Marsiglia in prestito, totalizzando però solo 12 presenze e un gol. Poi quest’estate il rientro a Tolosa e le ottime prime uscite, ma il litigio e la presunta rissa con l’allenatore della Primavera hanno poi causato il suo licenziamento.

Zinedine Machach © Getty Images

Machach, pregi e difetti: il suo futuro è nelle mani di Sarri

Le caratteristiche di Machach sono ideali per il gioco di Sarri. Può essere adattato ovunque a centrocampo ed ha buone qualità. Va però tenuto a bada il suo carattere fumantino e in più il giocatore dovrà anche abituarsi ai ritmi del calcio italiano. L’allenatore del Napoli lo valuterà in allenamento e poi deciderà se dare il via libera per il prestito fino a giugno in A o in B oppure se trattenerlo in azzurro. Alla finestra ci sarebbero Chievo, Carpi e Bari pronte ad accogliere Machach in caso di non permanenza al Napoli. Un’esperienza in una squadra minore potrebbe consentire al giocatore di acquisire minutaggio e dunque accelerare il suo processo di ambientamento in Italia. Secondo il club azzurro l’ipotesi prestito sarebbe la soluzione migliore da adottare, ma tutto dipenderà dal giudizio di Sarri. Intanto, benvenuto Machach.

Di Oscar Maresca

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