Il 4-3-3 è ormai diventato il marchio di fabbrica di Maurizio Sarri a Napoli. L’allenatore toscano, dopo un accenno al 4-3-1-2, passò subito al nuovo sistema di gioco con ottimi risultati come attestano le numerose vittorie conseguite. Ma, soprattutto a partita in corso e con il punteggio bloccato, Sarri ha provato diverse volte il 4-2-3-1 con Mertens alle spalle dell’unica punta Milik dando così valide alternative al gioco offensivo. Con l’infortunio dell’attaccante polacco, però, il tecnico dei partenopei ha dovuto rinunciare a questa nuova soluzione, che ora potrebbe ritornare ad essere praticata se dovesse arrivare nel marcato di gennaio Simone Verdi.
Napoli, la nuova soluzione con Verdi trequartista
L’attaccante del Bologna non sembra aver ancora accettato la proposta del Napoli: tutto sarà rimandato così al rientro delle vacanze. Proprio con Maurizio Sarri ad Empoli il prodotto del settore giovanile del Milan riuscì a consacrarsi nel calcio che conta con ottime prestazioni nel ruolo di trequartista. E così l’esterno offensivo potrebbe ritornare ad agire, in certi frangenti, anche nel suo vecchio ruolo dando così una nuova soluzione all’allenatore toscano. Alla vigilia dell’ultima gara di Champions League ad inizio dicembre Sarri tornò a parlare dei vari moduli da adottare: “Il 4-2-3-1 a Ferrara con la Spal ci ha permesso di cambiare la partita, lo stesso in Ucraina anche se non siamo riusciti a pareggiarla. Con Milik e Mertens dietro dava riscontri, se lo fai senza punta cambia molto. Col City l’ho fatto negli ultimi minuti, abbiamo preso dei contropiedi che hanno dato un’idea diversa della partita. Mi ha fatto sentire in colpa, di aver dato una umiliazione ai ragazzi. Con Milik sarebbe stato diverso, anche con la Juventus. Dopo Ferrara volevo proprio farla dall’inizio, ma è inutile pensarci, non possiamo più farlo”.