Il nuovo anno non inizia sotto i migliori auspici per il Cuore Napoli che esce sconfitto col punteggio di 64 a 74 in favore di Viola Reggio Calabria nel match valido per la quindicesima ed ultima giornata del girone di andata del campionato di A2.
Gli azzurri entrano in campo con un quintetto inedito composto da Mascolo, Carter, Nikolic, Mastroianni e Vangelov, complici le assenze sul parquet di Basabe e Sorrentino, entrambi seduti in panchina ma non utilizzati dal coach Russo. Reggio Calabria in campo con Caroti, Fabi e Baldassarre in aiuto dei due americani Roberts e Pacher.
L’inizio del match non è dei migliori per i napoletani che accusano le pesanti defezioni in fase offensiva e difensiva, sia per la mancanza di grinta ed intraprendenza del play napoletano, come anche per la perdita di fisicità sotto canestro dovuta all’assenza dell’americano. Mascolo si prodiga in transizione e nonostante la sua migliore attitudine rimanga stare basso sulle gambe per fermare gli avversari, riesce a mettere a segno punti fondamentali per la tenuta di Napoli nella prima frazione di gioco che termina con un suo buzzer beater e Napoli avanti di due punti. Poi il crollo degli azzurri che non riescono a mettere punti e subiscono un gravissimo parziale che porta i reggiani ad un massimo vantaggio di 15 punti. Carter sembra spento e Vangelov commette troppi errori sotto canestro, mentre l’unico che da man forte in attacco è Nikolic, in continua crescita dall’inizio del campionato. La difesa è il solito tallone d’achille, le triple degli avversari vanno tutte a segno e gli azzurri sono sotto di 12 all’intervallo.
Napoli, troppi problemi: la musica non cambia
Nella ripresa la musica non cambia, Carter svogliato riceverà anche la contestazione della curva a fine partita, sebbene le sue qualità tecniche gli permettano di avere sempre una prestazione sufficiente, mentre l’unica vera nota positiva arriva dal giovane Caruso, classe ’99, che sostituisce Vangelov e dimostra l’attaccamento alla causa partenopea conquistando tante palle e difendendo strenuamente su Pacher, anche se quest’ultimo dominerà sotto canestro coi suoi 27 punti finali. Troppa confusione in campo e poche direttive dalla panchina lasciano la squadra allo sbando. Le percentuali di Reggio Calabria scendono, ma non per meriti degli azzurri, che inaspettatamente si riportano sotto. Insieme alla fiacca difesa, però, l’emblema della partita sono le 15 palle perse, segno di confusione mentale e mancanza di idee nel piano partita. Così, Napoli rimane ancora una volta a secco ed il girone di andata si chiude con sole due vittorie e 6 punti di distacco dalla penultima in classifica. Ai ragazzi del patron Ruggiero, a questo punto, per la salvezza serve un mezzo miracolo.
Cuore Napoli – Viola Reggio Calabria 64 – 74
Parziali (19 – 17, 28 – 40, 48 – 56)
Tabellino Napoli: Carter 19, Caruso 16, Nikolic 13, Mascolo 10, Mastroianni 2, Vangelov 2, Fioravanti 2, Maggio, Ronconi, Sorrentino, Malfettone, Basabe.
Tabellino Reggio Calabria: Roberts 29, Pacher 27, Rossato 10, Caroti 3, Fabi 3, Taflaj 2, Passera, Baldassarre, Benvenuti, Agbogan.