Soltanto la sosta del campionato è capace di fermare il Napoli, che ieri ha centrato la sua vittoria numero 16 in Serie A, dove continua a fare la lepre ed a scappare via, inseguito soltanto dalla Juventus, distante un punto dopo la controversa vittoria conseguita ieri dai bianconeri in casa del Cagliari. E la pausa non piace affatto a Maurizio Sarri, il quale non lo ha nascosto alle telecamere ed ai microfoni di televisioni, radio e giornali presenti al ‘San Paolo’ per Napoli-Verona. L’allenatore azzurro ribadisce l’importanza che riveste il prendersi qualche giorno di libertà dal punto di vista mentale, ma la cosa rischia di avere delle conseguenze del tutto deleterie per quanto riguarda l’aspetto fisico. Restare fermi per una settimana “è una bestemmia nel mondo dello sport” secondo Sarri. Il tutto nonostante il Napoli corra sin dai primissimi giorni di luglio e qualche traccia di stanchezza si sia vista da novembre in poi.
Napoli, per Sarri la sosta era da evitare
Fermarsi ora che siamo nel pieno della stagione e per di più in un periodo che coincide con l’assenza di altri impegni ufficiali non è parsa una scelta lungimirante da parte di chi governa il calcio, secondo Sarri. Il Napoli in particolare non dovrà giocare altre partite al di fuori di quelle di campionato fino a gennaio inoltrato, quando ci sarà l’esordio in Europa League contro il Lipsia. Per qualche altra compagine (Juventus, Lazio, Milan ed Atalanta) ci sarà da sostenere la gara di andata delle semifinali di Coppa Italia l’ultimo giorno del mese. E gli azzurri torneranno in campo proprio contro i bergamaschi tra 14 giorni, in un impegno fissato all’ora di pranzo che suona già come una grossa trappola, su di un campo da sempre ostico e che solo saltuariamente riesce a dare soddisfazioni, in un orario per giunta niente affatto gradito a Sarri sempre per un discorso di resa atletica.