KICKOFF – Dilemma Inglese, sarebbe un bene prenderlo ora?

Nelle scorse settimane si è fatto un gran parlare dell’approdo di Roberto Inglese dal Chievo al Napoli. Tale ipotesi è sembrata però perdere di quota negli ultimissimi giorni. Il calciatore è già di proprietà degli azzurri, che lo acquistarono alla fine della sessione estiva di calciomercato in cambio di circa 10 milioni di euro più altri 2 di bonus. La punta originaria di Lucera ha mostrato ottime cose sin qui, ed il suo allenatore, Rolando Maran, sta lanciando messaggi frequenti alla dirigenza scaligera cercando di farle capire che ha bisogno di Inglese e che una sua cessione adesso danneggerebbe il Chievo, alla luce anche della lunga indisponibilità che ha colpito Riccardo Meggiorini in avanti. Ma al contempo, qualche perplessità è sorta anche al Napoli adesso. La società azzurra non considera una priorità reperire un centravanti e si sta concentrando invece nella ricerca di un esterno offensivo, come svelato da Aurelio De Laurentiis in persona: “Stiamo cercando un vice-Callejon”. In questo senso si proverà a fare il possibile per arrivare a Simone Verdi, con nel frattempo altre due situazioni parallele in piedi che potrebbero portare il Napoli a mettere sotto contratto Amato Ciciretti del Benevento o Gerard Deulofeu del Barcellona.

Roberto Inglese in Chievo-Lazio 2017/2018 © Getty Images
Roberto Inglese © Getty Images

Napoli, ora qualche dubbio sull’operazione Inglese c’è

Intanto Arkadiusz Milik ha dato ottimi segnali riguardo al recupero dal brutto infortunio subito lo scorso 23 settembre nella trasferta in casa della SPAL. Sia lui che Faouzi Ghoulam potrebbero rientrare in gruppo dopo la sosta del campionato di metà gennaio, per essere poi convocabili a partire da inizio febbraio. Da una improvvisa situazione di penuria di capitale umano, gli azzurri potrebbero ritrovarsi ad avere uno scomodo sovraffollamento in attacco, soprattutto se dovesse restare anche Emanuele Giaccherini, che ad oggi sembra l’elemento in forza al Napoli più prossimo alla cessione. Cosa che però non è scontata a causa dell’elevato ingaggio dell’ex Juve.

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