Maurizio Sarri, allenatore del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Rai Sport al termine della sconfitta in Coppa Italia contro l’Atalanta: “A livello di occasioni è una partita da pareggio. Abbiamo fatto un primo tempo di grande attenzione, ma abbiamo disputato un secondo tempo ricco di distrazioni, non mi è piaciuto affatto. Stiamo facendo una stagione straordinaria, in campionato la squadra gioca con un altro atteggiamento. Nelle Coppe potevamo fare meglio. In casi di supplementari fare cinque sostituzioni potrebbe essere una soluzione visto che era una partita durante la settimana. Nel primo tempo la squadra ripartiva con cattiveria, nella ripresa c’è stata poca incisività. Contro l’Atalanta abbiamo fatto fatica anche con formazioni diverse, è una squadra più fisica di noi e con un buon palleggio. L’Atalanta ci mette sempre in difficoltà: anche in campionato è successa la stessa cosa. Quando cambi formazione, se vinci hai fatto benissimo, se perdi dovevi far giocare gli stessi. Contro la squadra di Gasperini bisogna giocare con un’attenzione difensiva feroce e non ti concede tantissimo in attacco. Bisogna ridurre le partite della Nazionale con il campionato che finirebbe poi a fine aprile. Andare in giro per il mondo per giocare contro Cipro, San Marino, è un problema per le società che spendono tantissimi milioni per gli stipendi dei calciatori”. L’allenatore toscano ha, poi, aggiunto in conferenza stampa: “Questa squadra aveva questi momenti due anni fa, in campionato sta dimostrando di non averli. Forse diamo più importanza ad una competizione rispetto ad un’altra. Ounas ha fatto bene in attacco con qualche fiammata importante, meno in fase difensiva. Questa è una partita a rischio supplementari e non posso rischiare 120 minuti giocatori che hanno già giocato trenta partite. Non volevo correre rischi, Callejon ed Hamsik era già deciso che si sarebbero alternati con Mertens ed Insigne. L’Atalanta ci toglie ritmo, ci costringe a rincorse. Anche in fase di possesso ha un buon palleggio. Per andare a fare risultato a Bergamo, non puoi sbagliare nulla. Sono partite a rischio, i giocatori vivono con persone che sono in festa. Alla prima difficoltà della partita, non mi è piaciuta la reazione. Non è stato sbagliato l’approccio”.