L’addio di Paolo Cannavaro: “Volevo lasciare il segno. Legame indistruttibile con Napoli”

 

Paolo Cannavaro © Getty Images

Paolo Cannavaro ha annunciato poco tempo fa il suo addio al calcio giocato. Il difensore napoletano lascia dopo aver conquistato l’amore e il rispetto di società e tifoserie come quelle di Napoli e di Sassuolo. Oggi l’ex capitano azzurro ha parlato in conferenza stampa, la sua ultima da calciatore. Cannavaro ha esordito parlando delle sensazioni che proverà adesso: “Volevo lasciare un segno dentro e fuori dal campo. La mia ambizione era troppo forte e per questo ringrazio il presidente Squinzi e Carnevali. Mi stanno dando un’opportunità che a metà stagione è difficile concedere. Qui c’è il fattore umano e un’alchimia fantastica, che in altri club non c’è. Sto lasciando casa. Assisterò Fabio a 360 gradi come collaboratore tecnico. Posso allenare coloro che giocano meno durante il campionato. Sarà un grandissimo salto per me. La città sarà una novità. Sono stato lì due volte per tournée estive. Mi sono preparato nell’ultimo periodo perché prima ero concentrato per dare il massimo con il Sassuolo. Anno nuovo vita nuova. Sapere di smettere ma fare qualcosa che mi tiene impegnato è un privilegio. Il cinese sarà difficile da imparare, ci accontenteremo dell’inglese. Ho vissuto poco Fabio. La vita ci ha diviso da giovanissimi. Ritornare insieme non accadeva da tantissimi anni. La domenica? Sarà una sensazione strana. Non mi mancherà il campo, visto che è stata una mia scelta, mi mancherà vivere i miei compagni”. 

Paolo Cannavaro, la conferenza d’addio

Il difensore partenopeo ha poi commentato il suo rapporto con Sassuolo e Napoli: In Emilia ho trovato un gran tifo. Numericamente parlando è impossibile fare paragoni con altre realtà. Ieri ho salutato delle persone e ho visto piangere anche loro. Le lacrime non sono mai versate a caso. I tifosi del Sassuolo hanno capito che avevo un filo indistruttibile con Napoli. Loro lo hanno accettato e questa cosa mi ha reso felice. Mi hanno voluto bene anche se il mio cuore era da tifoso del Napoli, anche quando mi hanno omaggiato al San Paolo. Mi hanno capito e rispettato e li ringrazio anche per questo”. 

Ecco i momenti salienti della conferenza:

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