DUE GIRONI DA RECORD – Chiudere con un altro 48 e poi un altro ancora: solo così si uccide il “mostro”

 

Apertura e clausura. Se fossimo in Argentina il Napoli 2017 avrebbe già vinto un campionato e sarebbe a soli tre punti dal vincerne un altro. Crotone sarebbe il crocevia della seconda stagione trionfale e non ci sarebbero più discussioni su chi non vince, chi non compra e chi non gioca come sa. Ovviamente non è un alibi e non è neppure una recriminazione: i campionati si vincono nell’arco di 38 partite e se lo scorso anno il Napoli è arrivato terzo è tutta colpa del Napoli, e di nessun altro. Così sarà anche quest’anno, anzi forse anche peggio: la squadra arriva di slancio al primo posto in classifica e non spingere, anche in chiave mercato, sarebbe delittuoso. De Laurentiis ha parlato sabato e ha “annunciato” solo Inglese, ma attenzione: potrebbe anche essere pretattica. Un terzino è nel mirino, e non prenderlo solo perché Vrsaljko non si muove da Madrid sarebbe molto stupido, oltre che delittuoso. Calma e fiducia: lungi dal creare false speranze, meglio non fidarsi di qualche battuta sorniona nel presidente, in un senso come nell’altro. Aspettiamo e vediamo cosa succede.

Maurizio Sarri ©Getty Images

Napoli 2017, i numeri da record e due gironi da favola

Così come bisogna aspettare e vedere cosa succede anche per la squadra. Gli allarmismi e le varie critiche sono clamorosamente smentite dai risultati, dalle statistiche e dai punti fatti in un parziale di 38 partite. Osserviamo la grafica in allegato: se guardiamo solo al Napoli 2017 parliamo del miglior anno solare in assoluto nella storia azzurra, e vediamo come fra campionato e coppe Sarri abbia tenuto ben il 72% di vittorie complessive. Una cifra stratosferica, perfettamente in linea col suo ruolino di quasi 70% di successi sulla panchina azzurra da quando è arrivato, che lo rende di gran lunga l’allenatore più vincente (in percentuale) della lunga storia napoletana. Se invece torniamo ad analizzare il parziale di 38 partite notiamo come l’eventuale vittoria col Crotone, che farebbe chiudere da campione d’inverno questa stagione, significherebbe girare all’enorme cifra di 48 punti. Esattamente quelli tenuti nel girone di ritorno 2016-17. A volerli sommare sono 96 punti, una cifra inverosimile, che sarebbe da scudetto in (quasi) tutti i campionati a 3 punti. Campione d’estate 2017, campione d’inverno 2017. Cosa vuol dire? Esattamente nulla. Non siamo in Argentina, per fortuna: siamo in Italia e il campionato inizia a settembre e finisce a giugno. Il Napoli di Sarri non ha ancora vinto nulla, ma di certo sta tenendo un cammino impensabile già solo un anno fa e – come ampiamente previsto – sembra essersi ripreso alla grande anche dalla mini-crisi dell’ultimo mese. Con altri 48 punti lo scudetto può essere davvero alla portata, e senza più possibilità di replica per nessuno. Sognare è lecito, crederci ancor di più. “Forza ragazzi, noi ci crediamo”: così sta cantando il San Paolo da qualche mese a questa parte. Se a questo gruppo fantastico si aggiungono anche un paio di tasselli utili per tenere sulla corda TUTTI gli undici titolarissimi, allora il sogno può davvero diventare realtà. Speriamo che la pausa post-Epifania sia una pausa di riflessione anche per ADL e Giuntoli. Forza ragazzi, loro ci credono!

di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)

 

 

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