Sarà una giornata di festa, almeno per Fabio Quagliarella. L’attaccante della Sampdoria, originario di Castellammare di Stabia, tornerà a Napoli per la prima volta dopo il chiarimento con i tifosi azzurri. Il centravanti blucerchiato fu accusato dagli stessi supporters di essere un infame dopo il suo addio per trasferirsi alla Juventus nell’estate 2010. Ma soltanto pochi mesi fa si è scoperto il preciso motivo del suo passaggio alla squadra bianconera: Quagliarella fu ingannato da Raffaele Piccolo, ufficiale della polizia postale ed esperto d’informatica, come ha svelato lo stesso attaccante stabiese ai microfoni de “Le Iene”: “Mi mandava le lettere accusandomi di pedofilia, di camorra, corruzione, calcioscommesse: le mandava a me, alla DDA e alla sede del Napoli. Eravamo in Svezia e sarei stato titolare, ma poco prima della partita arriva una telefonata: mi dicono ‘Tu non giochi perché ti abbiamo venduto'”.
Quagliarella al San Paolo: che liberazione!
Il suo sogno in maglia azzurra fu interrotto tanti anni fa, ma ora Fabio Quagliarella è tornato a vivere senza rancore: “Mio papà ha fatto tanti sacrifici per farmi diventare un calciatore e il suo sogno era vedermi giocare nel Napoli. Lì ho lasciato qualcosa d’incompiuto, ma ora che tutti sanno la verità, sarebbe bello anche se solo mi chiedessero di tornare”. Il suo nome è stato accostato ancora al Napoli in queste settimane, ma la Sampdoria non intende privarsi di uno dei giocatori più rappresentativi. Comunque andrà, almeno per lui, sarà una festa, un ritorno al passato per mostrare ancora una volta il suo primo amore. Indimenticabile. Senza più fischi.
