Domani alle 15 andrà in scena al San Paolo la sfida tra Napoli e Sampdoria. Per l’occasione ci sarà anche il confronto tra due allenatori che condividono la stessa idea di calcio, nonostante adottino due sistemi di gioco differenti. Il 4-3-3 di Sarri contro il 4-3-1-2 di Giampaolo, lo stesso modulo usato ad Empoli dall’attuale tecnico dei partenopei. In fase di non possesso il trequartista dei blucerchiati cercherà di impedire così di far giocare il metodista del Napoli con pressing asfissiante in ogni zona di campo. Inoltre, le due retroguardie attuano il concetto di palla coperta/scoperta in maniera costante cercando di mantenere sempre i difensori sulla stessa linea e pensando sempre al primo riferimento della palla.
Napoli, Giampaolo si ispira a Sarri
In una recente intervista ai microfoni de “La Repubblica” l’allenatore della Sampdoria, Marco Giampaolo, ha parlato della sua idea di calcio messa a confronto con quella del suo collega al Napoli: “Sicuramente siamo simili nel modo d’intendere il calcio e probabilmente diversi da quasi tutti gli altri. Pensiamo che sia un pozzo senza fondo, un mondo da cui attingere in continuazione, attraverso la valorizzazione del particolare. Siamo maniacali nei dettagli e spesso questo ci fa essere vincenti. Nel suo caso di più, anche perché può sfruttare la qualità dei giocatori. I miei sono bravi, i suoi sono extraterrestri. Detto questo non so se siamo i migliori, è come dire se sono più belle le bionde o le more… E’ questione di gusti. Io dico sempre: avere queste idee non è un vanto, ma una caratteristica. Io e Sarri ci crediamo e le mettiamo a disposizione. Se piacciono e funzionano”.
