Amin Younes. Questo l’ultimo nome&cognome accostato al calciomercato Napoli. Ventiquattro anni, libanese con cittadinanza tedesca, è di proprietà dell’Ajax. Ma i lancieri con tutta probabilità decideranno di perderlo a parametro zero a giugno o di cederlo a gennaio. L’obiettivo è quello di monetizzare in vista di una cessione sicura (o quasi) a fine stagione e in vista di un impiego comunque sempre più ridotto. All’Ajax infatti è esploso Justin Kluivert (il figlio di Patrick, ndr) e sta dicendo la sua anche il brasiliano Neres. In più l’Ajax sembra già orientato a farne a meno, visto che tra l’altro ha già preso anche Hassane Bandé dal Mechelen, in Belgio, che gioca nella stessa posizione. Di questo, e di molto altro, la redazione di Napolicalciolive.com ha parlato con Chris Holter, grande esperto di calcio olandese e deus ex machina di ‘Calcio Olandese‘. Un blog che è un’istituzione in Italia quando si parla del voetbal d’Olanda. “Quest’anno, anche complice qualche infortunio di troppo e soprattutto un po’ di ‘mal di pancia’, Younes è partito un po’ in sordina, vista l’esplosione di Kluivert e Neres – ci racconta Chris – in più in rampa di lancio c’è qualche altro giovane che prenderà spazio nei prossimi mesi. In Olanda si parla molto dell’intenzione dell’Ajax di non rinnovare il contratto in scadenza a Younes, sul quale avrebbe anche un’opzione che però probabilmente non eserciterà. Ma la situazione potrebbe cambiare ora che è stato esonerato Piet Keizer. Bisogna capire chi sarà il suo sostituto: se fosse davvero Peter Bosz, come si dice, Younes ritroverebbe un tecnico che lo scorso anno gli ha dato tanta fiducia e potrebbe tornare in auge. Ma dubito che la scelta del futuro allenatore possa influenzare le scelte dell’Ajax e di Younes. Non è improbabile che parta a gennaio: il club vorrebbe monetizzare e lui vuole andar via e giocare, anche perché ha paura di perdere i Mondiali”.
Calciomercato Napoli, Younes azzurro? L’opinione di Chris Holter
Insomma, la possibilità che Younes possa lasciare l’Ajax è tutt’altro che remota. Ora bisogna capire se la sua prossima destinazione sarà davvero il Napoli. Chris Holter a riguardo resta un po’ dubbioso: “Il ragazzo è nel giro della Nazionale tedesca e sta puntando ad una delle 23 maglie di Loew. Per questo all’ipotesi Napoli non credo molto: andrebbe sì a rinfoltire una rosa dove non c’è grande concorrenza, visti i possibili addii di Giaccherini e Ounas, ma con Sarri è difficile che inizi a giocare prima di qualche mese e comunque ha davanti un certo Lorenzo Insigne. Non so se sia proponibile a gennaio, di sicuro per giugno potrebbe essere un buon colpo a zero euro, anche se a mio avviso richiederebbe un po’ di tempo per entrare in determinati schemi. Non è completamente anarchico come Sarri dice di Ounas ma di sicuro non è il calciatore più disciplinato del mondo. Avrebbe bisogno di molta buona volontà per entrare presto negli schemi e di prestazioni straordinarie per mettere in difficoltà Insigne”. La concorrenza c’è, ed arriva soprattutto dalla Spagna: “In Olanda non si è parlato molto di questa possibilità Napoli, si è parlato soprattutto di un interesse del Betis Siviglia e infatti per me sarebbe una soluzione molto più plausibile per valorizzarlo meglio. Non è un calciatore per il quale stravedo, ha caratteristiche che potrebbero esaltare i tifosi, ma al momento non mi sembra esattamente il profilo che può fare al caso del Napoli. Ma posso sbagliarmi, anzi voglio sbagliarmi: mi farebbe piacere vederlo in azzurro, è pur sempre un calciatore del ‘mio’ Ajax che viene a giocare nel ‘mio’ Napoli. Di sicuro tecnicamente Younes è molto più simile ad Insigne di quanto non lo sia Giaccherini e credo possa dare più emozioni al pubblico”.
Calciomercato Napoli, Chris Holter “racconta” Younes, obiettivo azzurro
Passiamo a ciò che può essere più di interesse per i tifosi, che non conoscono ancora benissimo il possibile nuovo acquisto. E chi meglio di Chris Holter, che lo segue da tempo, può descriverci le caratteristiche tecnico-tattiche di Younes: “Si tratta di un giocatore simile ad Insigne, per struttura fisica, ruolo e modo di giocare. Non è sicuramente un calciatore molto cinico, è tutt’altro che freddo sotto porta e sbaglia parecchi gol. La sua arma migliore è sicuramente il dribbling nello stretto: l’anno scorso nella campagna di Europa League che ha visto l’Ajax spingersi fino alla finale è stato uno dei migliori e ha dato spesso spettacolo. Partendo largo a sinistra saltava sempre il diretto marcatore e poi rientrava a calciare ma soprattutto a dare assist ai compagni meglio piazzati, esattamente come Insigne”. Il rendimento di Younes è calato parecchio quest’anno, complice il cambio di allenatore e altre vicissitudini, che Chris ci racconta così: “L’Ajax in genere è sempre fra i migliori attacchi del campionato olandese e lui rientra spesso nelle azioni da gol. In Europa League ha fatto molto bene, quindi di certo si esalta in determinati contesti. Secondo me il suo rendimento è un po’ calato quest’anno complice sia il cambio di allenatore sia anche l’assenza di Klaassen, che da numero 10 dava parecchi punti di riferimento anche a chi gli ‘ronzava’ intorno. Younes ha fatto diversi assist anche grazie agli splendidi inserimenti di Klaassen. Spesso arrivava sul fondo e invece di crossare appoggiava dietro per il rimorchio di Klaassen, quindi di certo come assist-man è molto forte”. Qualche difetto Younes ce l’ha, e Chris Holter ce lo descrive così: “Non ha né il ripiegamento di Insigne né la tenacia che ha Mertens, che quando c’era ancora il dualismo con Insigne entrava in campo con la voglia di spaccare il mondo. E’ un calciatore prettamente offensivo, credo che dovrebbe ‘studiare’ parecchio prima di entrare nei meccanismi di Sarri. Tecnicamente è dotatissimo, infatti se guardate qualche video su YouTube sembra un giocatore da Fifa Street, perché fa diversi bei numeri col pallone. Chiaramente contestualizzato in una partita con difese arcigne va prima visto all’opera, però secondo me, se Insigne ha un problema fastidioso come la pubalgia, avere un calciatore come Younes, simile a lui e già pronto per prendere il suo posto, può avere senso”.
a cura di Antonio Papa (Facebook @ntoniopa)